Queste NON sono favole. Personale
Queste NON sono favole. "Marcheselli attraversa trasversalmente il pop, il surrealismo e le atmosfere care a Tim Burton (esaltate pero' da colori onirici quasi fantascientifici ) per creare una dimensione che sia, facilmente assimilabile e, al tempo stesso, sia lontana dalla realta' quotidiana, come un angolo di fantasia dove le idee prendono vita e si confrontano tra loro eternamente a far prevalere utopisticamente sempre i valori positivi. Il supporto istantaneo e' si' un amore incondizionato per l'autore ma e' anche una scelta stilistica ragionata e voluta. Grazie all'istantanea Marcheselli riesce a concretizzare, in una tangibile e preziosa serie di pezzi unici, l'aspetto irripetibile di ogni momento valorizzandolo sia come frutto della singola creazione del cuore che come risposta ad una serie di eventi fortuita e caotica, come se a sua stessa fotografia abbia le caratteristiche dei protagonisti delle sue favole" (Eloisa Sturlese).