Nella Terra dei Pinocchi. La marionetta e' al centro del nuovo ciclo di opere dell'artista in mostra nel foyer del teatro.
Nella pittura di Bruno Gianesi i giocattoli, e in particolare le bambole e le marionette,hanno sempre avuto un ruolo importante. Retaggio del surrealismo a cui Gianesi ha dedicato un'attenzione costante,ma anche paradigma di un'idea di corpo smontabile e rimontabile, la marionetta è al centro del nuovo ciclo di opere dell'artista. Per la precisione, il personaggio che campeggia in tutti questi dipinti e collage su tessuto è un burattino che è entrato a far parte da tempo dell'immaginario nazionale.Pinocchio, nello sguardo di Gianesi, si trasforma nell'emblema dell'italiano medio: devoto alla chiesa, alla famiglia, nutrito di buoni sentimenti e spinto dalle migliori intenzioni.
Peccato che a interpretare questo ruolo sia una figura dal significativo naso lungo, lunghissimo in alcune opere, il protagonista di una storia solo apparentemente fiabesca, in realtà ricca di risvolti enigmatici e di situazioni feroci. Il Pinocchio secondo Gianesi è connotato da una ambiguità conturbante, da una visionarietà pervasa dal senso dell'ironia e da un'esasperazione decorativa che giunge alle soglie del kitsch allo scopo di mettere a nudo lo stereotipo. Bruno Gianesi deve la sua formazione al mondo della moda e del teatro. Nel 1984 entra a far parte dell'ufficio stilistico di Gianni Versace: vi resterà per sedici anni in qualità di capo stilista e responsabile dei progetti teatrali, disegnandoe curando la realizzazzionedei costumi per coreografi e registi illustri quali Maurice Béjart, Roland Petit, William Rorsythe e Bob Wilson.
Roberto Borghi
Inaugurazione 29 gennaio ore 18
Teatro Litta
c.so Magenta, 24 - Milano
Orario: 18.20.30
Ingresso libero