Una bottega di libri e di cultura. In occasione della presentazione del suo ritratto dipinto da Cesare Tallone nelle sale della Pinacoteca di Brera, e' stata allestita nella Biblioteca una mostra che illustra la produzione dell'editore e i suoi rapporti con tanti protagonisti dell'industria culturale italiana di quegli anni: da Fogazzaro a Gotta, da Rovetta a Guido da Verona.
In occasione della presentazione del Ritratto di Ettore Baldini, dipinto nel 1912 da Cesare Tallone e che ora, con la tradizionale liberalità di molti milanesi amanti della cultura, è stato donato alla Pinacoteca di Brera dai nipoti dell’editore Giulia, Filippo, Giacomo e Rino Crivelli. La Biblioteca Nazionale Braidense ha accolto con entusiasmo la possibilità di collaborare con un percorso parallelo, che documenti il ruolo e la storia di Baldini editore, uno degli attori principali della scena culturale ed economica nella Milano della prima metà del Novecento.
Dal 1897 Ettore Baldini, con il socio Antenore Castoldi, oltre che per un primo tratto con Alceste Borella e all’inizio anche con Gian Pietro Lucini, proseguirono la tradizione ben consolidata nei decenni precedenti del libraio-editore.
Discendevano dalla storica Libreria editrice Galli, in cui Baldini e Castoldi lavoravano, e la cui produzione e i cui due negozi in Galleria Vittorio Emanuele la nuova società da loro fondata, la “Baldini Castoldi e C.”, aveva rilevato. Per un cinquantennio, fino alla seconda guerra mondiale (Baldini si ritirò dal lavoro nel 1940), i due soci riuscirono a condurre una delle più attive “botteghe” librarie di Milano di quel periodo. È «bottega» la parola che meglio si presta a nominare la loro attività: un’attività essenzialmente artigiana, basata su una produzione limitata e una tipologia libraria semplice (isolati i libri illustrati, rare le copertine elaborate), su un rapporto diretto e concreto con gli autori, attraverso una promozione fondata sulla libreria e su alcuni nomi di grande richiamo. Tutto fatto in casa, come saprà raccontare in alcune pagine memorabili di Ore di città Delio Tessa, che nel negozio in Galleria identificò uno dei luoghi più caratteristici della sua Milano. Mantenendo quella dimensione artigianale, la società editrice seppe navigare per diversi decenni con ottimi risultati commerciali e con una posizione di rilievo nelle proposte culturali. I due soci avevano la capacità di intercettare i gusti medi del pubblico, adattandosi prontamente e persino anticipando i mutamenti che una cultura finalmente di massa richiedeva agli editori. Da Galli ripresero scrittori di grande e grandissimo successo, come Fogazzaro, il loro autore più importante, che dalla riedizione di Piccolo mondo antico alla morte nel 1911 pubblicò o ripubblicò da Baldini e Castoldi tutti i suoi libri o come il romanziere e drammaturgo Gerolamo Rovetta. Ma furono loro scoperte autori che nei primi decenni del secolo interpretarono desideri e preferenze del grande pubblico, così da raggiungere tirature prima impensabili: è il caso di Guido da Verona e di Salvator Gotta. Analogo fiuto caratterizza la nutrita presenza di autori stranieri, che vede, accanto a nomi molto diffusi come Gorki o Prevost, di successi quali Ben Hur di Wallace, Quo vadis di Sienkiewicz o Incompreso di Montgomery, e che arriverà negli anni Trenta a un notevole lavoro di introduzione della narrativa ungherese, come Körmendi e Márai. È significativo quanti dei testi della Baldini e Castoldi diventassero soggetti di trasposizioni cinematografiche, spesso di grande successo.
Della dimensione artigianale era parte costitutiva la libreria, primo centro di pubblicità dei loro prodotti, e non solo frequentatissimo luogo di smercio per il grande pubblico, ma anche punto di incontro della vita intellettuale e artistica milanese. Dei due soci, strettamente complementari, era Baldini, come bene rileva Tessa, a svolgere il ruolo amichevole e “ottimista”, a lui si indirizzavano autori e acquirenti, sicuri di un rapporto fiducioso e solidale.
Dal naufragio dell’archivio della casa editrice, resta, conservata amorevolmente dai nipoti che hanno donato il ritratto di Tallone, una parte del carteggio appunto di Ettore Baldini.
Attraverso queste carte la Biblioteca Nazionale Braidense ha il piacere di offrire un percorso che, insieme ai molti libri della Baldini e Castoldi posseduti dalla biblioteca, e a documenti giornalistici e iconografici, permetta di ricostruire la storia e il contesto di un editore tanto significativo.
La Biblioteca Nazionale Braidense si affianca alla Pinacoteca di Brera e alla Cineteca Italiana, nell’omaggio a Ettore Baldini, con queste iniziative:
Martedì 5 febbraio 2013
Pinacoteca di Brera
Sala della passione - ore 17, 00
Cesare Tallone, Ritratto di Ettore Baldini , 1912
Interventi:
Caterina Bon Valsassina, Direttore Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia
Sandrina Bandera, Soprintendente e Direttore della Pinacoteca
Stefano Boeri, Assessore alla Cultura, Comune di Milano
Aldo Bassetti, Presidente degli Amici di Brera e dei Musei Milanesi
Andrea De Pasquale, Direttore della Biblioteca Nazionale Braidense
Fernando Mazzocca, Storico dell’arte
Carlotta Beccaria, Restauratrice
Filippo Crivelli, regista, donatore del quadro e nipote del ritrattato: Il quadro del nonno
Ore 18, 30
Pinacoteca di Brera: Sala XXXVIII, Presentazione del dipinto
Ore 18,45
Biblioteca Nazionale Braidense: apertura mostra.
Una bottega di libri e di cultura. Baldini libraio ed editore
Sala Maria Teresa
(5 febbraio - 2 marzo 2013 dal lunedì al sabato 9,00 - 13,30)
Ingresso gratuito
9- 17 febbraio 2013
Cineteca italiana - Spazio Oberdan - Sala Alda Merini
Rassegna cinematografica Baldini e Castoldi fra cinema e letteratura
di otto films storici tratti dai libri pubblicati dalla casa editrice Baldini e Castoldi
Programma dettagliato:
http://oberdan.cinetecamilano.it/eventi/baldini-e-castoldi-fra-letteratura-e-cinema/
Inaugurazione: Pinacoteca di Brera. Sala della passione, martedì 5 febbraio 2013 ore 17,00
Apertura mostra: Biblioteca Nazionale Braidense. Sala Maria Teresa, martedì 5 febbraio ore 18,45.
Biblioteca Nazionale Braidense
via Brera, 28 - Milano
Orari di apertura al pubblico: lunedì – sabato, ore 9 – 13,30
Ingresso libero