Stop. Le opere dell'artista romana, ispirata ai modi della Pop art, esprimono in modo diretto ed esplicito le sue idee sulla societa' contemporanea e i suoi mali.
Gli spazi della Città dell’Altra Economia ospitano la prima esposizione personale di Francesca Selvi, un’artista “impegnata”. Scenografa teatrale e televisiva, restauratrice e musicista, la Selvi ha portato avanti negli anni una sua personale ricerca pittorica, ispirata ai modi della pop art; utilizzando tecniche e stilemi della pubblicità, le opere dell’artista romana esprimono in modo diretto ed esplicito le sue idee sulla società contemporanea e i suoi mali, attraverso immagini dal forte impatto visivo ed emotivo. I temi affrontati sono quelli tradizionali del movimento ecologista, come l’inquinamento petrolifero e il problema dei rifiuti, ma non mancano lavori fortemente critici verso la gestione e la natura stessa dell’informazione mediatica. Talvolta il discorso della Selvi si focalizza su oggetti emblematici, insegne della civiltà del consumo futile e sfrenato, come le lattine della Coca-Cola o i copertoni ammonticchiati di una discarica; in altre opere, come quella che dà il titolo alla mostra, l’accostamento di linguaggio verbale e visuale rende l’interpretazione del “messaggio” più complessa e stratificata. In definitiva Francesca Selvi è un’artista che non nasconde le sue idee su questa società del consumo incontrollato e dello scarto nascosto, un’artista che crede fino in fondo nell’impegno civile.
Stefano Iatosti
inaugurazione 13 febbraio ore 18
Citta' dell'Altra Economia c/o ex mattatoio
largo Dino Frisullo (ang. via Di Monte Testaccio - Campo Boario) - Roma
Apertura al pubblico ore 18 - 20.30