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Lyndsay Mann
dal 17/2/2013 al 1/3/2013

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Lyndsay Mann



 
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17/2/2013

Lyndsay Mann

Careof - DOCVA, Milano

The agent ria: registeredinart. Lo spazio diventa temporaneamente lo studio dell'artista scozzese. In mostra alcuni frammenti di lavori in corso o appena terminati, tra cui Citizen (2012) che prende spunto dal racconto di Pablo Neruda sul poeta spagnolo Pedro Garfias.


comunicato stampa

Lo spazio di Careof diventa temporaneamente lo studio di Lyndsay Mann, artista scozzese a Milano per un progetto di ricerca nell’ambito di FDV Residency Program.

Lyndsay Mann, laureata al Central Saint Martins College of Art di Londra, attualmente impegnata in un Dottorato di Ricerca all’Edinburgh College of Art, si muove fra video, scultura e installazioni, spesso integrati in progetti articolati e in performance che nascono per essere riprese in video senza un pubblico presente.

Nel suo lavoro confluiscono molteplici ricerche e riferimenti alla tradizione orale, al teatro, al film etnografico, così come elementi tratti dalla realtà, materiali provenienti da interviste documentate congiunti a racconti privati re-interpretati attraverso la scrittura o la recitazione da attori professionisti. Lyndsay è interessata a esplorare i significati del concetto di origine, appartenenza e comunità, osservando l’esperienza del singolo nella collettività. Concentra la sua attenzione sulle caratteristiche emotive e viscerali dell’esperienza, su come gli ambienti, i fattori sociali e determinate condizioni ambientali possono contribuire a dare forma alla fisicità e al comportamento della persona. Parte del suo lavoro proviene dal confronto costante con discipline quali la psicoterapia, la botanica e le neuroscienze.

A Milano l’artista porta alcuni frammenti di lavori in corso o appena terminati, tra cui Citizen (2012) che prende spunto dal racconto di Pablo Neruda del breve periodo di esilio in Scozia del poeta spagnolo Pedro Garfias nel 1938 sul finire della guerra civile spagnola. Citizen, a partire da una difficile conversazione a causa delle diversità linguistiche fra Garfias e un uomo del posto, condensa silenzio e parola, performance e ritmo, azione e memoria.

Nello spazio espositivo Lyndsay dedica particolare attenzione al progetto The Agent RiA: registeredinart, che ha ideato e cura dal 2010. The Agent RiA è una piattaforma online e offline per l’immagine in movimento che nasce da una sua esigenza di condividere uno ‘spazio’ con altri artisti, dando al tempo stesso maggiore visibilità a opere video presentate di solito in contesti espositivi o festival facendole vivere nello spazio pubblico di internet. The Agent RiA è infatti online attraverso il canale youtube registeredinart. A questo si affianca un lavoro offline di screening nell’ambito di festival (Papay Gyro Nights, Orkney), mostre (Tate Modern, Londra e DCCP, Detroit) e progetti (Middle Eastern Film Festival, Filmhouse Cinema e Stills Gallery, Edimburgo).
«The Agent RiA» precisa Lyndsay «non è una galleria online, piuttosto una raccolta in crescita. Sono molto chiara con gli artisti che coinvolgo. Chiedo loro lavori specifici, di solito nuove produzioni da presentare attraverso il canale. Si tratta, credo, di un momento di dialogo con altri artisti, una mia necessità di condividere uno ‘spazio pubblico’ e aprire un confronto attraverso il lavoro».

The Agent RiA viene presentato a Careof attraverso una postazione con accesso a internet e uno screening in cui Lyndsay Mann include nuovi lavori di artisti presentati sul canale online:

Ruth Barker, Gilgamesh Song, 2012, 22’46’’
Amanda Belantara, Sonotoki, 2012, 18’01’’
Valentina Bonizzi, Means to an End, 2011, 4’29’’
Craig Coulthard, Watching a Building in the Liri Valley for the Length of Time it Took Normal MacCaig to Write One Good Poem, 2012, 7’40’’
Alex Hetherington, 4–5 Spoken Scenes from Weekend on LSD for Darren Banks (Ron Vawter Crying), 2012, 3’41’’
Lyndsay Mann, Citizens: Teasel and Scabious, 2012, 19’11’’
Ewan Robertson, Midnight Macedonia, 2013, 3’29’’

L’invito a Lyndsay Mann di prendere parte a FDV Residency Program, curato da Careof DOCVA, nasce nell’ambito di un dialogo fra Careof e la Scozia. Fra le azioni sviluppate, la collaborazione con Stills Scotland's Centre for Photography e Italian Cultural Institute, Edinburgh in occasione del progetto La Nostra Terra, Italian Photography from 1970s to today, e con Duncan of Jordanstone College of Art and Design dell’Università di Dundee (Scozia), iniziata in occasione della presentazione a Milano del progetto pluriennale di ricerca REWIND| British Artists' Video in the 1970s & 1980s.

Lyndsay Mann (Edimburgo, 1974) vive e lavora a Edimburgo.
Selezione recenti mostre personali. 2013: Formed where Found, East Street Arts, Leeds; 2009: Dense Mouth, FOUR gallery, Dublino.
Selezione recenti mostre collettive e progetti. 2013: The Hand that Holds The Desert Down, Modern Edinburgh Film School, Edinburgh Sculpture Workshop, Edimburgo. 2012: Creative Lab residency, CCA, Glasgow; Open Critical Forum, Tramway’s Festival of Artists' Moving Image, Glasgow. 2011: Material Rites, Royal British Society of Sculptors, London and Inspace, Edinburgh.
www.lyndsaymann.com

il lavoro di Lyndsay Mann è supportato da Creative Scotland
si ringrazia: Stills Gallery. Scotland's Centre for Photography e Italian Cultural Institute, Edinburgh

FDV Residency Program è un programma di residenze per creativi nato dalla collaborazione tra il Settore Cultura del Comune di Milano e FDVLAB. Il progetto è a cura di Careof e sviluppato con il contributo di Fondazione Cariplo.

Inaugurazione 18 febbraio 2013 ore 18.30

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