Prosegue la rassegna "Il Museo e il suo territorio" con una serie di mostre nella Project Room che vedono coinvolti cinque giovani curatori e cinque artisti pugliesi under 35. Il concetto di territorio, soprattutto secondo l'accezione di 'nonluogo', e' essenziale nella ricerca artistica di Mazzola, che qui propone una mostra e una performance.
Il Museo e il suo territorio - L’idea e la materia
a cura di Isabella Battista e Luna Pastore
#2: Sull’autobus n.4 ho incontrato chi ha sognato di tagliarmi la testa
di Fabio Mazzola a cura di Edoardo Trisciuzzi
La Fondazione Museo Pino Pascali prosegue la rassegna “Il Museo e il suo territorio” con la mostra personale dell’artista Fabio Mazzola Sull’autobus n.4 ho incontrato chi ha sognato di tagliarmi la testa a cura di Edoardo Trisciuzzi, dal 22 febbraio al 17 marzo 2013 nella Project Room del Museo.
La rassegna “Il Museo e il suo territorio” sonda e presenta al pubblico le giovani realtà artistiche che si muovono sul territorio pugliese. Obiettivo dell’edizione 2013 è quello di realizzare una mostra e un workshop a cadenza mensile durante il quale giovani artisti emergenti presenteranno il proprio percorso formativo e artistico “in diretta” dimostrando il personale processo di trasformazione di un’idea in materia.
Il workshop di questo secondo appuntamento è previsto mercoledì 20 febbraio alle ore 10.00 e vede la partecipazione di alcuni studenti del Liceo Artistico “Luigi Russo” di Monopoli (BA) e gli attori della Compagnia di Marienbad di Conversano (BA). Con i ragazzi l’artista preparerà una performance che sarà mostrata al pubblico la sera dell’inaugurazione, venerdì 22 febbraio alle ore 18.30. Durante la serata sarà inoltre possibile conversare con l’artista.
Per la Project Room Fabio Mazzola concepirà una performance il cui processo è inverso rispetto alle precedenti. L’artista importa la routine della città all’interno del Museo Pascali, attivando gli studenti-attori ad anestetizzarne gli spazi e guidandoli in azioni elementari e indifferenti.
Il concetto di territorio, soprattutto secondo l’accezione di “nonluogo” coniata da Marc Augé per identificare l’anonimia dei centri aggregativi della società contemporanea, è essenziale nella ricerca artistica di Fabio Mazzola. In esso, infatti, egli scorge uno schermo su cui proiettare le riflessioni sulle corrispondenze relazionali tra l’individuo e il suo ambiente, per mezzo di una spiccata versatilità sperimentale e tecnica.
Fabio Mazzola nasce a Bari il 25 settembre 1980 e nella stessa città continua a operare attualmente. Dopo aver conseguito il diploma presso l’Istituto Statale d’Arte “Pino Pascali”, si iscrive alla Facoltà di Architettura del Politecnico barese.
Nel 2009 espone le prime opere su carta da imballaggio. Tra 2010 e 2011 partecipa a numerose collettive, tra cui Distopie presso la Galleria BLUorG di Bari e Tracce allo Spazio Bellezza Orsini di Bologna. Nel 2012 Mazzola tiene le prime mostre personali: Intro alla Majazzin House Gallery di Altamura (BA) e Pausania secondo terzi, performance presentata da Lorenzo Madaro presso gli spazi di HEA 180 di Lecce. Mazzola prende parte anche alla collettiva Ozio alla Art e Ars Gallery di Galatina (LE) dove mette in scena qualche mese più tardi l’azione “Wuoh!” in occasione della “Notte della cultura”. Roberto Lacarbonara cura la presentazione del video Natale nazista al Docks 101 di Locorotondo (BA).
* Alla mostra si accede dall\'ingresso laterale del museo
Inaugurazione venerdì 22 febbraio ore 18.30
Fondazione Museo Pino Pascali
Via Parco del Lauro, 119 - Polignano a Mare (BA)
Orario: mar-dom 11-13 e 17-21, lunedi' chiuso
Biglietti: 1 euro