In "Uncanny Fairy Tales" Salvatori da' vita a un percorso immaginifico e spiazzante, surreale e ironico, in cui sculture in ceramica, forme e immagini vengono manipolate e riconfigurate a decretare l'esistenza di una realta' plurale e cangiante.
F_AIR, Florence Artist in Residence e FUA, Florence University of The Arts, presentano Uncanny Fairy Tales, mostra personale di Andrea Salvatori (Faenza, Ravenna, 1975) che inaugurerà martedì 26 febbraio alle ore 18.00 nello spazio di via San Gallo 45/r.
In Uncanny Fairy Tales Salvatori da vita ad un percorso immaginifico e spiazzante, surreale e ironico, in cui sculture in ceramica costituiscono le trame di un discorso dove niente è ciò che sembra essere, dove forme e immagini vengono manipolate e riconfigurate a decretare l’esistenza di una realtà plurale e cangiante.
L’attività scultorea di Salvatori è caratterizzata da un’estetica kitsch, corroborata da un immaginario che si colloca tra il pop e il barocco, da una profonda attenzione all’oggetto inteso in senso quasi surrealista, e dall’estensivo uso della ceramica, di cui l’artista si serve, con perizia e consapevolezza tecnica, per costruire mondi immaginari e dissonanti.
Ogni scultura di Salvatori trae spunto dall’osservazione delle forme naturali, dall’appropriazione della materia e della sua declinazione in oggetto: l’assoluta definizione dei dettagli concorre alla resa naturalistica degli elementi, tuttavia l’attenzione dell’artista è tutta rivolta a creare diversivi e sospesi narrativi, immagini disturbanti o semplicemente stravaganti, oggetti privati della loro funzionalità.
Ulteriore scatto linguistico effettuato da Salvatori nelle sue opere più recenti è un’adesione massiccia alla geometria, intesa non in senso minimale/concettuale, ma nelle sua potenzialità di dar luogo ad una narrazione, ad una storia che non si compie nei termini della canonica comunicazione: assemblamenti di forme razionali e perfette – piramidi, cilindri, sfere - vanno a costituire nuove entità che mutano il senso originario dell’oggetto, dando luogo a figure caratterizzate da uno statuto incerto e mutevole, semanticamente indefinito, in cui viene evidenziato un aspetto provvisorio e ironico.
L'ironia, ulteriore tratto distintivo dell'opera di Salvatori, si conferma pertanto come mezzo privilegiato per condurre lo spettatore ad interrogarsi sull'effettivo senso dell'esperienza contemplativa proposta, tra paradossi, attrazioni e straniamenti.
In mostra verrà inoltre presentato un lavoro frutto di una serie di workshop tenutisi nel 2011-2012 con gli studenti delle classi di ceramica del FUA.
Andrea Salvatori è nato a Faenza (Ravenna) nel 1975. Si è diplomato presso l'Istituto d'Arte per la Ceramica di Faenza nel 1995 e in scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna nel 2000. Vive e lavora a Solarolo (Ravenna).
Principali mostre personali: Naiv/Vain, a cura di Chiara Cardinali, Museo di S. Domenico / Il Pomo Da Damo, Imola (2012); <1, a cura di Chiara Camoni e Alessanda Andrini, MAgra, Museo d’Arte Contemporanea di Granara, Granara, Valmozzola, PR, (2012); Five Solo Exhibitions, ThePoolNyc, Corte Malipiero, Venezia2003 - Collezione di Ceramiche, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Estro, Padova (2009); Gemine Muse, a cura di Elettra Stamboulis, Loggetta Lombardesca, Ravenna (2003).
Principali mostre collettive: Amichevolmente, a cura di Betta Frigieri, Betta Frigieri Arte Contemporanea, Modena (2012); Tu Sei Un Nome Che Respira e Muove, a cura di Dacia Manto, Museo della Città, Rimini, RN (2012); 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia; Padiglione Italia; Regione Emilia Romagna a cura di Vittorio Sgarbi, Chiostri di S. Pietro, Reggio Emilia (2011); La Pierre De La Folie, Dolomiti Contemporanee, Sass Muss, Sospirolo (BL), a cura di Alberto Zanchetta (2011); Caprice, Galleria Paolo Curti/Annamaria Gambuzzi (MI), a cura di Marco Tagliafierro e Davide Tomaiuolo (2011); Ahasvero, a cura di Alberto Zanchetta e Federico Lupo, Zelle Arte Contemporanea, Palermo (2007); BJCEM XII Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, Castel S. Elmo, Napoli (2005); In Ralenti, a cura di Alberto Zanchetta, Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia (2002). Premi: Primo premio al 56 Premio Faenza, competizione internazionale di ceramica, MIC, Museo Internazionale della Ceramica, Faenza, Ravenna (2008).
La realizzazione di Uncanny Fairy Tales è stata possibile grazie alla collaborazione della galleria THE POOL NYC.
F_AIR, Florence Artist In Residence, costituisce il primo programma di residenza d’artista nel centro storico di Firenze ed è orientato alla ricerca di artisti in grado di muoversi agevolmente tra diverse discipline. La mission di F_AIR, che opera congiuntamente a FUA Florence University of the Arts, prevede un forte radicamento nella città di Firenze, la costruzione di un sistema di networking e collaborazioni internazionali e un’intensa attività espositiva nel settore dell’arte contemporanea.
vernissage 26 febbraio ore 18
F_AIR Florence Artist in Residence
via San Gallo, 45r - Firenze
Orario: lun-gio 15-20. ven 12-17
Ingresso libero