Poesia del silenzio. Formatosi all'Accademia di Belle Arti di Bologna dove frequenta Morandi e Licini, dal 1921 aderisce al gruppo Valori Plastici. In esposizione disegni e acquerelli.
Mario Tozzi nasce a Fossombrone (PU) il 30 ottobre 1895. Indirizzato verso gli studi di chimica, ben presto li abbandona per dedicarsi alla sua vocazione: la pittura. Nel 1913 entra all'Accademia di Belle Arti di Bologna dove frequenta Morandi e Licini. Partecipa alla Grande Guerra e nel 1919, dopo il congedo, si stabilisce a Parigi esponendo nelle più importanti rassegne d'arte parigine dell'epoca (Salon des lndépendants, Salon d'Automne, Salon des Tuileries). Nel 1921 aderisce a Valori Plastici, portando alla poetica del gruppo il contributo della personale metafisica, dove la geometria dei personaggi si volge ad arcaismi mediterranei.
Nel 1926, sempre a Parigi, ritrova l'amico Licini ed entra in contatto con numerosi artisti italiani d'avanguardia; fonda il «Gruppo dei Sette» assieme a Campigli, De Pisis, Paresce, de Chirico, Savinio e Severini; stringe rapporti d'amicizia con Zadkine, Giacometti, Julio Gonzales, Leonor Fini e Magnelli, e frequenta Ozenfant, Lurcat e Max Jacob. Inoltre organizza numerose esposizioni di pittoni italiani a Parigi e alla Biennale di Venezia presenta l’Ecole de Paris», Chagall, Marcoussis, Foujita. Nel 1930 organizza alla Biennale di Venezia la sala «Appels de l'ltalie» e numerose sue mostre personali fanno di Tozzi uno degli artisti più in vista a Parigi negli anni 30. In pieno successo, nel 1937 una malattia e gravi operazioni lo costringono all'inattività e, con fisico e morale duramente colpiti, torna in Italia dove per venti anni vive in solitudine quasi totale. Nel 1958 riprende a lavorare senza modificare il proprio stile, e la mostra di Milano alla Galleria Annunciata costituisce per Tozzi una vera e propria rinascita. Nel 1960 si stabilisce nella casa paterna di Suna, dove opera attivamente con esposizioni ed una intensa produzione di busti e volti femminili su fondi bianchi.
Nel 1971 torna a Parigi per essere vicino alla figlia e ai nipoti. Nel maggio del 1978, alla presenza della figlia, viene inaugurata a Palazzo Strozzi la grande mostra antologica curata da Carlo Ludovico Ragghianti e Raffaele Monti in cui sono esposte 50 opere. Muore a St.-Jean du Gard (Francia) l'8 settembre 1979.
Inaugurazione 2 marzo ore 18
Vallardi Galleria d'Arte
Via Mascardi, 71 (di fronte al Vecchio Lavatoio) - Sarzana (SP)
Orario di apertura: dalle ore 16:00 alle ore 20:00 Mercoledì chiusura settimanale
Ingresso libero