Fino alla punta delle tue dita. L'artista realizza dei nuovi lavori e insieme ad alcune delle sue opere piu' recenti propone una panoramica sulla sua ricerca e capacita' di giocare con elementi e materiali differenti.
A cura di Claudia Gioia
Luca Trevisani, come scrive Claudia Gioia nel testo di presentazione della mostra,
usa molteplici linguaggi e mezzi artistici come una partitura sempre riscrivibile.
Scultore, lavora anche con il video e la stampa in un ars compositiva dove ad
avere la maggiore è sempre la dimensione spazio-temporale e la relazione tra le
cose. L'organicità e' un'altra componente fondamentale del suo lavoro.
Niente
deve apparire come incollato, come forzato ma, piuttosto, quale risultato di una
naturale crescita e germinazione. Un lavorio di equilibri nuovi e alterati in relazione
con il tempo e la sua fluidità. Scienziato e anche filosofo, Trevisani sceglie
l'alfabeto delle cose prime, concetti utili e applicabili che prediligono
l'antimonumentalità ma non per questo esili. Insistono sulla durata ma non risultano
statici ma, anzi, evocano un racconto, una ricerca, una suggestione.
Per la sua prima personale alla galleria Valentina Bonomo Roma, Trevisani realizza
dei nuovi lavori e insieme ad alcune delle sue opere più recenti propone una
panoramica sulla sua ricerca e capacità di giocare con elementi e materiali
differenti. Come in Marmomarmelade (2012-2013) dove gesso e stampa
concorrono alla trasformazione di calcarei gusci in marmo.
Placet Experiri
(flogisto) (2013) dove l'alluminio sottoposto a raggi-uv porta a superficie la mobilità
visionaria delle forme. Non Facit Saltus (2013) per immagini a presa diretta di
probabili germinazioni della materia. Senza Titolo (2012) per una delicata
osservazione del legame tra forme naturali e forza insediativa. Un Posto Per Ogni
Cosa e Ogni Cosa Dove Vuole Stare (2013) per trame olfattive e cromatiche di
energia vitale. Wrapping lesson #5 (2013) per un'osservazione ulteriore e diversa su
protezioni calcaree della vita. Opere scultoree e stampe su alluminio e carta
accomunate dalla passione per la trasformabilità delle cose.
Luca Trevisani (Verona 1979) vive e lavora tra Milano e Berlino. Nel 2003 si laurea in storia dell'arte a
Bologna. Nel 2005 segue Matrioska, workshop con Tobias Rehberger alla Domus Academy di
Milano e il Corso Superiore di Arti Visive alla Fondazione Antonio Ratti di Como. Nel 2007 vince il
Premio Furla per l'Arte e una residenza d’artista alla Künstlerhaus Bethanien di Berlino. Nel 2010
vince il New York Prize presso l'istituto italiano di cultura a New York. Nel 2012 e' finalista al MAXXI.
E’ uno degli artisti selezionati per la terza edizione del programma Artisti in Residenza al MACRO da
febbraio a maggio 2013.
Martina Miccio
Responsabili Organizzazione e Ufficio Stampa
Organization and Press Office
info@galleriabonomo.com
Inaugurazione: sabato 2 marzo 2013 dalle ore 18 alle 21
Valentina Bonomo
via del Portico d'Ottavia, 13, Roma
Orari: Martedì - Sabato 15-19
Ingresso libero