Evanescenze. "Soggetto privilegiato dei dipinti e' il suo vissuto quotidiano, privato e professionale; eppure Cornali sembra farlo trasparire solo attraverso un filtro di decantazione che lo trasfigura".
A cura di Carla Angela Volpi
Sabato 2 marzo alle ore 18 la Galleria di SpazioAref inaugura una mostra dedicata al pittore bergamasco Mario Cornali
(1915-2011) intitolata Evanescenze, a cura di Carla Angela Volpi, presentazione di Anna Maria Spreafico. In occasione
dell’evento verranno proiettati alcuni passaggi significativi della videointervista al pittore realizzata nel 2006 in
occasione del 45° anniversario della fondazione del Liceo Artistico Statale di Bergamo.
L’Aref ha scelto di dedicare una mostra a Mario Cornali per far conoscere la sua pittura colta, elegante e raffinata anche
al pubblico bresciano e per richiamare l’attenzione sulla realtà culturale bergamasca del secondo dopoguerra, in cui gli
artisti del Gruppo Bergamo hanno dato vita a una pittura di alto livello qualitativo, dando un importante contributo al
panorama artistico lombardo di quegli anni.
“Infaticabile ricercatore, l’artista, mediante la sua pittura, si é prodotto senza riserve in una acuta indagine sulla
natura della forma e del colore, con un lavoro di scavo così intenso da giungere spesso a esiti di mistica profondità.
Attraverso una ricerca estrema di equilibrio compositivo, plastico, luministico e cromatico, Mario Cornali ha saputo
conferire unità alla propria opera, cogliendo e raccontando la meraviglia di sensazioni intense.
Maestro stimato e
venerato dai suoi allievi, ha favorito la formazione di alcuni tra i più significativi artisti della nostra provincia”
(motivazione per l’assegnazione del Premio Ulisse 2001)
“Soggetto privilegiato dei dipinti è il suo vissuto quotidiano, privato e professionale; eppure Cornali sembra farlo
trasparire solo attraverso un filtro di decantazione che lo trasfigura, distillandolo in una calligrafia affilata,
ammorbidita da tonalità pastello e senza tempo”
Mario Cornali, nato a Bergamo nel 1915, aveva frequentato la scuola d’Arte Andrea Fantoni, la scuola libera del nudo
all’Accademia Carrara e lo studio del pittore Nino Nespoli dal 1929 al 1935, dal quale aveva appreso la tecnica
dell’affresco. Aveva iniziato ad esporre a mostre Sindacali Provinciali e Regionali nel 1936, interrompendo la sua
attività di pittore nel 1940 perché richiamato alle armi. Aveva poi ripreso nel 1945 esponendo al premio nazionale Fra
Galgario e partecipando in seguito a numerose mostre collettive sia per invito che per accettazione. Oltre alla pittura da
cavalletto aveva svolto una notevole attività come ceramista e pittore murale, dipingendo vari affreschi e mosaici in
chiese ed edifici pubblici. Aveva anche insegnato per un breve periodo alla Scuola d’Arte Andrea Fantoni e dal 1966 al
1978 al Liceo Artistico Statale di Bergamo.
Inaugurazione: Sabato 2 marzo alle ore 18
Spazio Aref
piazza della Loggia, 11 , Brescia
Orari: dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19.30.
Ingresso libero