Marta Paini - CLP Relazioni Pubbliche
Una preziosa selezione di 60 fotografie presentate in cornici d'epoca e provenienti dalla raccolta del noto collezionista Castelli, esposta nell'ambito della manifestazione fieristica.
La storia di Fabio Castelli, un protagonista dell’arte contemporanea, attraverso un’esposizione di un prezioso nucleo della sua collezione di fotografie, questo è quello che si propone la mostra “Le immagini, il tempo, una retrospettiva” allestita dal 2 al 10 marzo, nell’ambito di Mercante in Fiera a Parma.
Una laurea in economia e una lunga esperienza a capo di un’azienda nel settore siderurgico, ma sempre accompagnato da una passione per il collezionismo e la fotografia. Castelli, è tra le altre cose, l’ideatore e il fondatore di MIA Fair (www.miafair.it), la prima e più importante fiera di fotografia d’arte in Italia in programma a Milano dal 10 al 12 maggio 2013.
Insieme alle sessanta immagini della Collezione Castelli, presentate utilizzando cornici d’epoca, la mostra offrirà anche un connubio inedito tra la storia della fotografia e quella dell’alta orologeria attraverso la collezione di Eberhard & Co., una della più antiche Maison svizzere di orologeria e partner di MIA Fair.
Venti esemplari di segnatempo di Eberhard & Co., prodotti nel periodo di riferimento presentato, saranno abbinati alle sezioni temporali della mostra: dai tasca del XIX e XX secolo, ai primi cronografi, fino ai moderni orologi e alle novità più recenti con l’iconico modello “Chrono 4”.
Fabio Castelli, nella sua attività, che lo ha visto anche curatore di mostre e di progetti editoriali, nonché gallerista, ha sempre coltivato l’amore per il collezionismo, una passione nata a vent’anni ai Rencontres d’Arles, con un interesse che accoglie tutti gli ambiti fotografici, dalla fotografia di reportage alla fotografia di ricerca, dal disegno fotogenico ai contemporanei.
Tutto questo, però, tenendo sempre presente l’aspetto didattico, per spiegare che cos’è un vintage, quali siano le peculiarità delle tecniche di stampa funzionali alle diverse espressioni linguistiche degli autori e quali siano le caratteristiche che un’opera deve avere per essere apprezzata dal mercato. “La fotografia - sottolinea Castelli - è un mezzo “democratico” e privo di barriere di utilizzo essendo alla portata di cellulare ma richiede approfondite conoscenze per accostarsi in modo consapevole al mondo dell’arte e del suo collezionismo”.
Il progetto pensato per Parma vuole essere un “percorso storico in pillole” della fotografia, dai suoi esordi sino ad oggi, suddiviso in cinque sezioni:
1. Tra il XIX e XX secolo: Roger Fenton, Anonimo, Alphonse Marie Mucha, Wilhelm Von Gloeden; Arnold Genthe, Bourne & Shepherd, Stephen Joseph Thompson
2. Tra le due guerre: Hans Bellmer, Egon Egone, Renato Di Bosso, Herbert Bayer, Marta Höpffner, Mario Gabinio, Willy Zielke, Joost Schmidt,
3. Secondo dopoguerra fino agli anni ‘80: Mario De Biasi, Luigi Veronesi, William Klein, Franco Vaccari, Luigi Ghirri
4. Ultimo ventennio: Paolo Gioli, Franco Fontana, John Stewart, Jan Groover, Giovanni Gastel
5. Nuovo secolo: Jang Zhi, Maurizio Galimberti, Yorma Puranen, Andrea Galvani, Wim Delvoye
Un’appendice sarà dedicata agli ultimi artisti acquisiti dalla collezione (Giovanni Chiaramonte, Luigi Erba, Seba Kurtis, Giulia Marchi, Paolo Meoni, Paolo Parma, Edoardo Romagnoli, Giovanni Ventura e Riccardo Varini) e agli straordinari vintage di Alfredo Camisa, scattati nell’immediato dopoguerra.
Ufficio Stampa MIA Fair
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Mercanteinfiera
via Fortunato Rizzi, 67a, Parma
Ingresso: intero € 10, ridotto € 7