Fragili presenze. Incisioni. Pochi oggetti isolati, sospesi in atmosfere stranianti, scandagliati nelle pieghe della materia che li compone, descritti minuziosamente in una sorta di iperrealismo magico, si circondano di poesia.
Nel mese di marzo 2013 Firenze ospiterà due mostre di incisioni alla “maniera nera” dedicate al Maestro giapponese Narumi Harashina. Negli spaziosi ambienti della Biblioteca Nazionale Centrale in un’ampia retrospettiva troveranno spazio le opere elaborate tra il 1980 e il 2008 mentre alla galleria “Il Bisonte” saranno esposti i lavori eseguiti tra il 2009 e il 2012.
Il percorso creativo del maestro Narumi Harashina nasce dall’accurata osservazione del mondo che lo circonda. La sua poetica trae frequentemente spunto dagli umili oggetti che costituiscono il quotidiano nelle tradizioni orientale e occidentale che sono alla base del suo percorso formativo.
Pochi oggetti isolati, sospesi in atmosfere stranianti, scandagliati nelle pieghe della materia che li compone, descritti minuziosamente in una sorta di iperrealismo magico, si circondano di poesia. La trama dei segni tracciati sulla lastra già graffiata con il “berceau” restituisce immagini dettagliate e armoniose composizioni che rivelano equilibri precari e prospettive ribaltate verso lo spettatore. Le opere di Harashina spesso sorprendono per la semplicità dei soggetti rappresentati che, seppure banali all’apparenza, sono insistentemente descritti come oggetti preziosi e usati come pretesti, toccano le corde profonde della nostra immaginazione permettendoci di fantasticare e sognare.
Richiedono un’osservazione attenta e scrupolosa poiché traducono significati profondi legati a sentimenti come la memoria, la nostalgia e il rispetto.
Il recupero del senso del fare con le proprie mani, del gesto dell’artigiano sapiente che per prima cosa deve conoscere le differenti possibilità dei materiali con i quali lavora… della capacità di prendersi una pausa bevendo un caffè o un bicchiere di vino nuovo…di aprire gli occhi sorpresi davanti a una finestra aperta sui giochi dei bambini o sul mondo circostante…
L’invito del maestro è di soffermarci, di riconquistare un diverso senso del tempo che ci permetta di ritrovare memorie perdute e di gioire di quanto abbiamo intorno.
Narumi Harashina nasce nel 1947 a Ibaragi. Attualmente vive e lavora come insegnante di tecniche artistiche a Tokyo. La sua formazione ha compreso, oltre alla laurea in pittura conseguita all’università di Musashino, anni di studio tra l’Accademia di Brera a Milano, l’Ecole de Beaux- art a Parigi dove contemporaneamente ha appreso dall’artista giapponese Motomura la tecnica incisoria del “mezzotinto” o “maniera nera”.
Il maestro ha partecipato a numerose mostre collettive e personali organizzate in tutto il mondo. In Italia ha tenuto corsi di incisione alla Scuola Internazionale di Grafica d’Arte “Il Bisonte” e dagli anni 90 alcune sue opere sono entrate a far parte delle collezioni del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze.
Inaugurazione 6 marzo, ore 18
Galleria Il Bisonte
Via San Niccolò, 24r, Firenze
Orari: dal lunedì al giovedì: 9-13/15-19, il venerdì 15-19
sabato e domenica la galleria rimane chiusa.
Ingresso libero