Raffaello
Pierre Paul Rubens
Simon Vouet
Charles Le Brun
Marc Bayard
Giovanna Alberta Campitelli
Settimana della Cultura Francese a Roma IV Edizione. La mostra "Tesori di Luigi XIV" e' dedicata agli arazzi della Manufacture des Gobelins di Parigi con 5 opere di Raffaello, Rubens, Le Brun e Vouet. La Manifestazione prevede eventi musicali, tavole rotonde, sfilate di moda e performance di danza in diverse sedi.
“Les Jours de France à Rome” è un evento che celebra il gemellaggio tra il Municipio Roma III e il XIII Arrondissement di Parigi.
La Manifestazione, dal tema “CINEMA IERI E OGGI – ROMA PARIGI, PARIGI ROMA”, giunta alla sua IV edizione, avrà come protagonista il mondo del cinema e vedrà come madrina l’attrice Laura Morante.
Dal 6 marzo al 5 maggio 2013 saranno esposti, presso il Casino Nobile di Villa Torlonia, i preziosi Arazzi della “Manufacture des Gobelins” di Parigi, tra cui capolavori di Raffaello e Rubens.
Dall’ 8 marzo fino al termine della Manifestazione si svolgeranno una serie di conferenze e incontri dedicati al Cinema nella società moderna con proiezioni di film d’autore, italiani e francesi, tra cui “Ciliegine” di Laura Morante, “Le Mepris” di Jean-Luc Godard e “Qualcosa nell’aria” di Olivier Assayas.
“Les Jours de France à Rome”, edizione 2013, prevede anche altre iniziative culturali come: eventi musicali, tavole rotonde, sfilate di moda e performance di danza.
Giunta quest’anno alla sua IV edizione la settimana della Cultura
francese a Roma, nel consueto gemellaggio tra il Municipio Roma III
e il XIII Arrondissement di Parigi, avrà come protagonista il mondo del
cinema e un’esposizione d’eccellenza, come quella sui Tesori di Luigi
XIV, dedicata agli Arazzi di Raffaello, Rubens, C. Le Brun e S.Vouet.
La storia delle coproduzioni cinematografiche tra l’Italia e la Francia,
dei premi vinti al Festival di Cannes da film italiani e alla Mostra del
cinema di Venezia da pellicole francesi, darà la possibilità di rivedere
grandi opere del passato come “Le mepris” (Il disprezzo, 1963) di
Jean-Luc Godard con un’indimenticabile Brigitte Bardot, pellicole
come “Signore & signori” di Pietro Germi e “Il raggio verde”, uno dei
film più amati e poetici di Eric Rohmer, ma anche lavori più recenti,
che dialogano con quel passato. È il caso, per esempio, di “Un été
brulant” (2011) del regista Philippe Garrel, strenuo prosecutore della
poetica della nouvelle vague, che verrà personalmente a presentare
il suo lavoro durante la manifestazione. Ma la settimana francese,
come anticipato, non si ferma qui e tra le iniziative più interessanti
ci sarà l’inaugurazione dell’esposizione dedicata ai preziosi Arazzi
dello storico laboratorio di tessitura francese “La Manufacture des
Gobelins” di Parigi. Infine, l’Accademia Nazionale di danza di Roma,
l’Accademia di Moda di Maria Maiani e la Casa del Jazz con una
serata dedicata alle colonne sonore dei film francesi chiuderanno
una settimana che avrà negli incontri letterari, nelle conferenze e
nei dibattiti tra personaggi noti del mondo del cinema, il centro
di un fruttuoso scambio culturale tra le due capitali. Ringraziamo
l’Associazione CinemAvvenire, partner indispensabile, per la
realizzazione di questa edizione e la professoressa Jacqueline Zana
Victor, ideatrice e curatrice della manifestazione, senza la quale tutto
questo non sarebbe stato posssibile.
Dario Marcucci - Presidente Municipio III Roma Capitale
Tesori di Luigi XIV. Arazzi di Raffaello, Vouet, Rubens e Le Brun
a cura di Marc Bayard e Giovanna Alberta Campitelli
Il Re Sole, Luigi XIV, ha irradiato i suoi raggi sull’Europa attraverso
l’arte. Diventato re nel 1643 all’età di soli 5 anni regnò fino alla
morte, avvenuta il 1 settembre del 1715. Durante i lunghi anni del
suo potere vissero in Francia grandissimi personaggi come Molière,
Montaigne, la Fontaine, Pascal, Cartesio, Corneille, ma fu soprattutto
sull’architettura, con la costruzione della meravigliosa reggia di
Versailles e sulle arti figurative, che si concentrò l’attenzione del
sovrano. Appassionato collezionista (alla morte del cardinale
Mazzarino, ereditò da lui quadri del Tiziano, del Correggio e di
Raffaello), per arredare i suoi palazzi commissionò una grandissima
quantità di preziose opere d’arte, conservate oggi nella reggia di
Versailles e al Mobilier National. Un’istituzione questa, creata per il
re dal fido ministro Colbert, che ancora adesso dopo quattro secoli
ha il compito di decorare i luoghi del potere francese e che nella sua
originale collezione d’arte conserva centinaia di arazzi, realizzati sui
cartoni dei più celebri artisti d’Europa.
Opere pregiate, adatte a celebrare il valore, la munificenza, il
coraggio e l’eleganza di chi le possedeva, ma che solo i re e
qualche nobile potevano permettersi, dati i prezzi altissimi, che
bisognava pagare per averle. Ciò era dovuto alla preziosità dei
materiali utilizzati, in genere seta e oro e alla perizia con cui
venivano realizzate: esperti artefici potevano impiegare anche un
intero mese, per tessere un solo metro quadrato di stoffa.
La mostra prevede l’esposizione di una selezione di arazzi della
collezione de La Manufacture des Gobelins, storico laboratorio
di tessitura francese, destinato a superare in durata e importanza
ogni altro ovunque esistito. Creato nel 1601, per volontà di
Enrico IV, su suggerimento del suo consigliere per il commercio
Barthélemy de Laffemas e trasformato in Manifacture Royale da
Luigi XIV, è oggi di proprietà del Mobilier National.
Durante l’esposizione sarà possibile ammirare opere di Raffaello
(1483-1520), considerato dai francesi del XVII secolo maestro
insuperabile, di Pierre Paul Rubens (1577-1640), il grande
artista del Nord Europa, che rivoluzionò l’arte degli arazzi,
trasformandola in un “affresco filato”, di artisti come Simon Vouet
(1590-1649) o Charles Le Brun (1619-1690), che mostreranno
come l’arte francese si sia evoluta da uno stile barocco
d’influenza italiana a un classicismo francese ispirato all’Antico.
Uno dei pezzi più perfetti della serie de l’Histoire du Roi, in cui
si rappresentano con nobiltà e con fasto le gesta di Luigi XIV, è
l’Audience du légat du pape devant Louis XIV. Il 29 luglio del
1664 il re ospitò a Fontainebleau il cardinale Flavio Chigi, inviato
di Sua Santità, per cercare di migliorare le complicate relazioni
tra la monarchia francese e il papa Alessandro VII Chigi.
L’arazzo fu eseguito qualche anno più tardi soltanto con 40 colori in
141 tonalità (83 per la lana e 58 per la seta), oltre l’argento e l’oro.
L’opera di Charles Le Brun, primo pittore di corte e
sopraintendente dal 1663 de la Manufacture des Gobelins, seppe
creare uno stile pienamente rispondente a quel secolo di pompa
e di magnificenza e pur squisitamente ornamentale, oltre ad
essere una testimonianza della storia delle relazioni tra Roma e
Parigi nel XVII secolo.
L’esposizione, dunque, sarà un’occasione per conoscere ancora
meglio le correnti dell’arte europea del Rinascimento e del XVII
secolo, periodo in cui il primato dell’arte degli arazzi passa dalle
Fiandre a Parigi. I tesori di Luigi XIV sono ancora lì per mostrare
“il gran gusto” di corte e la magnificenza dei palazzi del Re Sole,
che meno di un secolo dopo videro il proprio splendore spazzato
via da una profonda e complessa crisi economica, che sfociò in
una grande rivoluzione politica e sociale.
La Manufacture des Gobelins è uno storico laboratorio di tessitura
di arazzi francese. Si trova al numero 42 di Avenue des Gobelins
nel XIII arrondissement di Parigi. Di proprietà del Mobilier
National la manifattura oggi ospita un museo e laboratori, dove
continua a produrre arazzi, per la decorazione di edifici pubblici.
La scelta di questi Arazzi è stata fatta insieme a Bernard Schotter,
Amministratore Generale della Manufacture de Gobelins.
Sono Partners della Settimana Francese:
Ambasciata di Francia in Italia, Accademia di Francia Villa Medici, Liceo Chateaubriand, Sapienza Università di Roma, Conseravatorio Santa Cecilia, Musei di Villa Torlonia, Institut Français Centre Saint Louis, Civica Scuola delle Arti, Casa del Jazz, Bellissima Films, Manufacture des Gobelins (Parigi), Associazione Rome Accueil, Accademia di Moda di Maria Maiani, CinemAvvenire, AGIS, Accademia Nazionale di Danza di Roma.
Roma Capitale, Municipio III:
Presidente: Dario Marcucci
Direttore: Gabriella Acerbi
Ufficio Comunicazione: Alessia Mazzenga
Segreteria e Organizzazione:
Daniela Fanelli, Carmen Delle Fave, Maria Falato
Programma a cura di:
Jacqueline Zana Victor, Direzione Culturale
Annalisa Pellegrini, Direzione Musicale
Alfredo Spositi, Consigliere Delegato Municipio Roma III
Si ringrazia:
L'Ambasciatore di Francia in Italia Alain Le Roy
L'Assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale Dino Gasperini
Inaugurazione mercoledì 6 marzo ore 18,30
a seguire
Sala da Ballo del Casino Nobile Musique Broderie
Civica Baroque Ensemble
Annalisa Pellegrini, soprano
Alessandra Castellano, flauto
Gabriele Benigni, violino
Andrea Fossà, violoncello
Elisabetta Ferri, clavicembalo
Villa Torlonia Casino Nobile
via Nomentana 70 Roma
Orario:
dalle 9.00 alle 19.00, la biglietteria chiude 45 minuti prima.
Chiuso il lunedì
Ingresso:
Biglietto unico integrato Casina delle Civette, Casino Nobile e Mostra € 10,00 intero; € 8,00 ridotto
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza) € 9,00 intero; € 7,00 ridotto
Biglietto unico integrato Casino Nobile e Mostra € 8,00 intero; € 7,00 ridotto
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza) € 7,00 intero; € 6,00 ridotto