Toxic code. Omaggio ad Alan Turing. L'artista presenta una successione di tastiere sospese in verticale a formare una scala di sedici metri proiettata verso il cielo. Maffei da sempre e' impegnato a indagare le potenzialita' e i limiti del pensiero scientifico e del linguaggio.
La geniale e raffinata eredità lasciata da Alan Turing, che ha segnato dalle
fondamenta gli sviluppi delle scienze informatiche, dell’intelligenza artificiale e della
crittoanalisi, è enorme e in parte ancora ignota. Densa e misteriosa rimane la sua
esistenza, segnata dalla collaborazione con il governo britannico per la decifrazione
delle comunicazioni tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale, dalla
persecuzione per omosessualità, fino al presunto suicidio a soli 41 anni avvenuto
ingerendo una mela avvelenata, richiamo al suo film preferito, Biancaneve.
Osvaldo Maffei, artista che da sempre indaga le potenzialità e i limiti del pensiero
scientifico e del linguaggio, con Toxic Code. Omaggio ad Alan Turing intreccia i fili
di diverse suggestioni e le fissa, nel cortile circolare di palazzo Fedrigotti, in una
successione di tastiere sospese in verticale a formare una scala di sedici metri
proiettata verso il cielo.
Le regole auree del settecentesco progetto del palazzo di Ambrogio Rosmini
entrano in dialogo con un oggetto visionario e semplice, che rimanda al concetto di
algoritmo come sequenza di passi elementari. La scala di tastiere si pone al centro
dell’asse di una comunicazione segreta, fatta di segnali luminosi, che avviene
dietro a due finestre affacciate sul cortile tra un emittente e un destinatario la cui
presenza è suggerita, in maniera suggestiva quanto incisiva, dalla presenza della
macchina cifratrice enigma, che accoglie il visitatore già all’ingresso del palazzo.
L’esemplare della macchina ENIGMA esposto è un apparecchio a quattro rotori che
rappresenta un modello avanzato, simile a quello usato dai sommergibili tedeschi a
partire dal dicembre 1941 e, per conformità, imbarcato su alcuni sommergibili italiani
impiegati in Atlantico in quel periodo, a fianco degli U-Boot.
Supervisione scientifica: Luisa Canal
Coordinamento organizzativo: Francesca Piersanti
Coordinamento tecnico: SDT Architetti, G. Dossi A. Trentini
Si ringrazia per il prezioso supporto:
Cooperativa Iter (realizzazione opera)
Gianluca Vettori (sonorizzazione opera)
Sergio Uber
Mario Albertini Impianti idraulici
Associazione culturale Urla
Davide Ondertoller
Pasticceria Dario di Mahdi
Macelleria Zenatti
Cantina Vivallis
CDM
Belle Naturalmente
INAUGURAZIONE: 7 marzo 2013
ore 18.00 Presentazione del progetto
Palazzo Alberti Poja, corso Bettini 41 - Rovereto
ore 19.00
OM - Officina Movimento | Guido Girardi live electronics e piano, Gloria Potrich coreografia
Palazzo Fedrigotti, corso Bettini 31 - Rovereto
ore 19.30
LIM | Trio pop elettronico + videoanimazioni China di Keme
Palazzo Fedrigotti, corso Bettini 31 - Rovereto
A seguire, ore 21.00 Apertura FLL Italia, video collegamento con Paolo Bellutta del JPL, NASA, al Museo Civico RoveretoTOXIC CODE. Omaggio ad Alan Turing
Palazzo Fedrigotti
corso Bettini 31, Rovereto
Ore 8.00 -19.30 | chiuso sabato e domenica