Fai la cosa giusta. Installazione di opere e un video. In mostra un chimono, delle scarpe e una spada-pennello su una pedana nera, quattro fotografie stampate su alluminio e il video della durata di 9'17''.
A cura di Silvia Grandi
Venerdì 8 marzo, alle ore 18.30, nell’ambito dei festeggiamenti dedicati alla donna
per il ciclo “Donne nell’arte per l’arte”, la galleria Officina d’Arte e Tessuti è lieta di presentare
una installazione di opere e un video dell’artista Giovanna Ricotta, “Fai la cosa giusta”,
a cura di Silvia Grandi con la collaborazione di Mara Marchisio, e realizzato con il patrocinio
del Comune di Spoleto.
La mostra sarà allestita in due ambienti principali, in modo da suggerire al visitatore un ideale
percorso tra gli oggetti-opera indossati dalla performer, le atmosfere e le simbologie rievocate
nel suo lavoro: in una stanza sono disposti un chimono, le scarpe e una spada-pennello su una
pedana nera; alle pareti sono appese quattro fotografie stampate su alluminio che mostrano
diverse inquadrature della performance; infine, in una sala più buia, sarà proiettato il video della
durata di 9’17’’.
Nel testo critico della mostra, Silvia Grandi rileva la centralità del corpo nella poetica dell’artista
ligure, che cura ogni minimo dettaglio delle sue performance siglate con la griffe GR, alla
stregua di un oggetto di design: “La moto-gheisha-samurai di Fai la cosa giusta (2010), figura
che sintetizza femminile e maschile nel corpo-abito e nel casco-testa, mette infatti in
relazione culture diverse, quella antica del Giappone con quella attuale del circo mediatico
del Moto GP.
“La performance si sviluppa su un tappeto performativo in gomma nera con una linea bianca
centrale a simboleggiare la pista di gara per le moto da Gran Premio, dove il performer in tre fasi
distinte, prima moto, poi geisha e infine samurai, affronta metaforicamente le difficoltà del
percorso da artista per giungere a compiere il suo obiettivo finale persino a occhi chiusi”.
Concepita principalmente per il video, “Fai la cosa giusta” è stata presentata per la prima
volta a Bologna in occasione dell’evento DRAFT – Performing Videoart and Music (gennaio
2010), ideato e curato da Silvia Grandi con l’intento di favorire la contaminazione tra musica e
videoarte in un rapporto sinestetico e sperimentale. In quell’occasione, il video di Giovanna
Ricotta, per la regia di Corrado Ravazzini, è stato musicato dal vivo dai Beautiful, il gruppo nato
dalla collaborazione tra Howie B., Gianni Maroccolo e Marlene Kuntz.
Lo spazio Officina d’Arte e Tessuti nasce nel 2012 per iniziativa di Giuseppina Caldarola,
laureata in agraria, interessata alla valorizzazione e promozione della filiera lana, canapa ed altre
fibre tessili e Pierfrancesco Caprio, ingegnere, studioso di architettura, arti visive ed urbanistica.
Negli intenti dei fondatori, l’Officina risponde a una precisa volontà di promuovere e
valorizzare il rapporto tra artigianato e arte, con particolare attenzione rivolta alla cultura
tessile: un settore d’eccellenza in Umbria che trova a Spoleto una vetrina istituzionale di
riferimento nel Museo del Tessuto e del Costume.
La centralità attiva di Spoleto, teatro del
Festival del Due Mondi e sede della Galleria civica d’Arte Moderna, sposa perfettamente la
vocazione dell’Officina: tessere una rete di collaborazioni e sinergie tra ambiti disciplinari ed
espressioni artistiche differenti e gettare un ponte fra tradizione e contemporaneità.
L’invito rivolto all’artista Giovanna Ricotta, (che nella sua ricerca fa spesso del proprio corpo un
abito-concetto), e la collaborazione con Silvia Grandi, curatrice e docente del corso di
Fenomenologia dell’arte contemporanea presso l’Università di Bologna, rappresentano un
primo passo in questa direzione, con il desiderio di avviare nel tempo una felice concertazione
tra la propria realtà e i differenti operatori del settore in territorio locale, nazionale e
internazionale.
Giovanna Ricotta nasce a Loano (SV) nel 1970.
Nel 1994 si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove attualmente vive e
lavora. La poetica dell’artista si esprime attraverso media differenti che vanno dal video
all’installazione, dal disegno alla fotografia. Tra le principali mostre personali e collettive si
segnalano: Prossima Apertura GR (Luciano Inga Pin, Milano, 1998); Swimming Pool (2006), a
cura di Cristian Gangitano; No sense 1, a cura di Fabiola Naldi (Studio Ercolani, Bologna 2004)
e sempre a cura della Naldi, Quei bravi ragazzi (AMT Gallery Como, 2007); la partecipazione alla
rassegna Videoart Yarbook a cura del Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna
(ed. 2006, 2007, 2010). Videografia: Falloavvenire, 2002 (5’); Ring, 2002 (8’); Go Fly, 2004 (6’);
Kiss, 2004 (4’); No sense 1, 2004 (6’); No sense 2, 2005 (6’); Bamboolychees, 2006 (4’);
Toilette, 2008 (5’); Fai la cosa Giusta, 2010 (9’17’’); Lucido, 2012 (8’18”); Falene, 2012 (8’12”).
Press
Teresa Dominijanni · artype.press@gmail.com · 328 24 09 263
Inaugurazione: Venerdì 8 Marzo 2013, ore 18.30
Officina d'arte e tessuti
Via Plinio il Giovane 6/8, Spoleto
Orari: Aperto sabato, domenica e su appuntamento
Ingresso libero