I colori del Malcantone. La mostra presenta olii su tela e acquerelli nei quali sono protagonisti in particolare la regione del lago di Lugano e il Malcantone.
Sergio Maina (Caslano, Svizzera 1913 – 2009) è artista svizzero tra i più noti e apprezzati in particolare nella Svizzera Italiana. La sua lunga vicenda artistica ha caratterizzato un’importante stagione della pittura soprattutto nella regione del Malcantone, che confina con la provincia di Varese, e delle propaggini italiane di confine, riunendo in una vivace collaborazione umana e culturale vari artisti di rilievo quali Hans Amsler, Pietro Avanzini, Walter Brunner, Paolo Malcotti, Lucio Lecchi, Giordano Passera, Franco Tettamanti e altri. Nel centenario della nascita , la Rivabella Art Gallery di Magliaso (Ticino, Svizzera) dedica una personale a Sergio Maina, riunendo un’ampia serie, una cinquantina, di opere che attraversano il Novecento dagli anni Trenta e giungono al nuovo secolo. Si tratta per lo più di olii su tela e di acquerelli nei quali protagonisti sono in particolare la regione del lago di Lugano e il Malcantone, ma ancora di più il colore di cui Sergio Maina ammanta il paesaggio a sud delle Alpi: i villaggi, una serie di scorci suggestivi, i nuclei, le rive, le vedute sul lago di Lugano, lo stretto di Lavena-Ponte Tresa, le montagne e le stagioni, in particolare la primavera.
Sergio Maina a buon diritto può essere definito il cantore del Malcantone che ha ritratto in lungo e in largo come fosse un personaggio. La sua vicenda biografica ed artistica si inserisce alla perfezione nella storia di questa regione, che si allunga da Lugano verso il con fine di Ponte Tresa ed è caratterizzata da una geografia ben definita ma che non ha confini sul piano culturale. Lo conferma il fatto che Sergio Maina ha trascorso la gioventù tra Soletta, Berna, Bienne e Zurigo dove ha frequentato la Kunstgewerbeschule al Landesmuseum, ha conosciuto e frequentato artisti di fama come Max Gubler (1898-1973), ha frequentato scuole e iniziato a dipingere in modo professionale. Dopo un periodo trascorso a Parigi partecipando ai corsi dell’Accademia Grande Chaumière, inizia la nutrita serie di esposizioni a Zurigo nel 1936 con il Gruppo Schweizer Maler, di cui facevano parte tra gli altri anche due artisti ben conosciuti come Augusto Giacometti (1877-1947) e Johann von Tscharner (1886-1946) . L’ha continuata l’anno seguente partecipando alla storica Esposizione di Arte Contemporanea al castello di Trevano a Lugano dopo di che il nutrito percorso espositivo tra Svizzera e Italia ha ritmato la sua attività pittorica. Ha continuato anche l’andirivieni tra Ticino e Svizzera Interna, soprattutto Zurigo, affermandosi come pittore ad ampio raggio tra olii, acquarelli, tempere e disegni, tra paesaggi, ritratti e autoritratti. Mentre a Caslano sta per nascere il Museo a lui dedicato, questa mostra mette a fuoco un tema cruciale della sua opera, ossia il paesaggio malcantonese che tanto ha amato.
Inaugurazione domenica 10 marzo ore 11, presenta Dalmazio Ambrosioni.
Aperitivo e buffet offerti.
Rivabella Art Gallery
via Ressiga 17, Magliaso
Tutti i giorni dalle 10 alle 18
Entrata libera