Seeing is Believing. La mostra, incentrata sulla duplice questione del vedere e dell'essere visti, presenta alcune fotografie dell'artista che documentano la sua indagine del rapporto fra essere umano e mondo naturale.
---english below
a cura di Chris Sharp
Seeing is Believing, presenta alcune fotografie dell’artista di Amburgo, che documentano la sua ininterrotta indagine del
rapporto fra essere umano e mondo naturale. La mostra si incentra
sulla duplice questione del vedere e dell’essere visti, e sulla implicita fiducia a questa sottesa.
Confrontando e sfidando assunti percettivi antropocentrici,
queste immagini ritraggono porzioni di flora e fauna in vari stati
del loro essere; talvolta in modo furtivo, altre in pieno disvelamento.
In molti casi, l’oggetto fotografico (un capriolo, colombi o una
mantide religiosa) è rappresentato così da dare l’impressione di
restituire lo sguardo di chi guarda: antropomorfismo, questo, che
presuppone un atto congiunto di scoperta, una volontà di studio e,
infine, la possibilità di venire compresi; in altri casi invece l’og-
getto ritratto (una testa di pesce mutilata) minaccia di svanire in
un’astrazione che sconcerta l’umana esigenza di comprendere e
catalogare il mondo percepito in interi riconoscibili. In entrambe le
situazioni, il vedere è certamente sospinto dalla volontà di credere,
ma il credere non conduce necessariamente al vedere.
Immagine: Jochen Lempert, Praying Mantis (Nobuko's Dinner), 2013. Silver gelatin prints, 18 x 24 cm each
Inaugurazione 14 Marzo 2013 ore 18.30
---english
curated by Chris Sharp
Seeing is Believing features photos by the German, Hamburg-
based photographer, which continue the artist’s on-going investi-
gation of the relationship between human beings and the natural
world. Accordingly, the exhibition revolves around issues of seeing
and being seen, and the implicit beliefs that undergird both.
In confronting and challenging anthropocentric assumptions of
perception, these images portray a selection of flora and fauna various states of being; at times furtively, while at others, and other times, frontally discovered.
In many cases the photographic object (a deer, or pigeons, or
a praying mantis) is depicted in such a way that it seems to be re-
turning the viewer’s gaze – an anthropomorphism that presuppo-
ses a kindred act of discovery, a will to study, and, ultimately, the
possibility of being understood. In other cases, what is portrayed
(a mutilated fish head) threatens to dissolve into an abstraction
that confounds the human will to apprehend and organize the
perceived world into identifiable wholes. In both cases, seeing is
indeed driven by a will to believe, but believing does not necessa-
rily lead to seeing.
Image: Jochen Lempert, Praying Mantis (Nobuko's Dinner), 2013. Silver gelatin prints, 18 x 24 cm each
Opening reception: 14 March 2013, 6.30 pm
Norma Mangione Gallery
via Matteo Pescatore 17 – 10124 Torino, Italy
mar-sab 15.30-19.30 o su appuntamento