Istituto Nazionale d'Arte Contemporanea
Lo spazio e il tempo. Le riflessioni dell'artista sono legate alla storia dell'arte della seconda meta' del '900. In mostra 30 opere di diversi periodi e dimensioni.
Ancora un’importante mostra dedicata al lavoro del giovane Alessandro Mattia Mazzoleni e ancora una volta fuori tal territorio italiano, si terrà ad Atene, all’Istituto Italiano di Cultura, dal 13 marzo al 11 aprile prossimi.
La mostra intitolata “Alessandro Mattia Mazzoleni. Lo spazio e il tempo”, è composta da una trentina di opere di diversi periodi e di dimensioni medie, è promossa dall’I.N.A.C., Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea in collaborazione con lo stesso Istituto Italiano di Cultura ad Atene ed è curata da Athenà Schinà.
Le opere di Mazzoleni, apparentemente semplici, sono invece molto complesse per il contenuto, per la simbologia e per i significati. Le riflessioni dell'artista sono legate alla storia dell'arte, soprattutto a quella della seconda metà del '900.
Avanguardie, movimenti, esperienze, nuove tendenze, ma soprattutto le teorie che hanno portato ai risultati artistici di quell'epoca sono gli elementi "ispiratori".
Alessandro Mattia Mazzoleni, in particolare, si interessa a sviluppare temi, ancora irrisolti, legati, come recita il titolo, allo spazio, al tempo, alla luce e alla loro interazione che, oggi, anche sotto un aspetto filosofico, assumo valori diversi e mutevoli rispetto a 50-60 anni fa.
Tutto ciò è relazionato alla società attuale; e qui interviene una certa anima pop.
I materiali che predilige per la realizzazione delle sue opere sono il cartone, la cerniera lampo, i fiammiferi e, ovviamente, pigmenti vari, cromie decise, forti contrasti, che evidenziano, anche, lo stato di mutevolezza ed effimerità. Colpisce, fin dal primo sguardo, la cerniera lampo, mai totalmente aperta e mai totalmente chiusa divenendo così un riferimento oggettivo ai cambiamenti temporali e, quindi, alla ritmicità delle evoluzioni, anche le più semplici e le più scontate, tutte e sempre capaci di modificare lo spazio circostante.
Il tutto deve colpire la vista, la fantasia, la riflessione.
Alessandro Mattia Mazzoleni ha redatto un suo manifesto che sta alla base della sua produzione: La Cardboard Art: il Manifesto. "L’uomo è di cartone, la religione è di cartone, l’etica e la morale sono di cartone ed anche l’arte nella sua manifestazione esteriore è di cartone; ma non già l’intuizione come forma di conoscenza, la creatività come quintessenza esperenziale. Esse sono pure e costituite di luce ed è impossibile sottoporle a qualunque mistificazione. Nel mio modo di fare arte uso il cartone quale elemento-materia-concreta, per descrivere la realtà quotidiana senza prevenzioni o pregiudizi. Insomma come il medico cura l’uomo, anch’io tento di curare la realtà attraverso la sua stessa malattia. La mia Cardboard Art è arte omeopatica.”
Si tratta di un giovane artista al quale la critica nazionale si sta occupando con interesse e se ne occupano con lo stesso interesse anche la critica, il pubblico e i media europei.
Per l’occasione, Verso l’Arte Edizioni ha pubblicato un volume, in italiano e greco, contenente le riproduzioni di tutte le opere esposte, un esaustivo testo critico di Athenà Schinà, le presentazioni di Silvana Vassilli, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura ad Atene, Anselmo Villata, Presidente dell’Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea, una intervista ad Alessandro Mattia Mazzoleni di Chiara Letizia Coldorfei Carraresi Tuci e la biografia dell’artista.
Inaugurazione 13 marzo ore 19
Istituto Italiano di Cultura
Patission 28 (Oktovriou 47) - Athens
Orario: lun-ven 10-14