Galleria upp
Venezia
Giudecca, 282
328 4643887 FAX
WEB
Dmitri Obergfell
dal 15/3/2013 al 10/5/2013
mar-sab 15-18

Segnalato da

Galleria upp




 
calendario eventi  :: 
Inaugurazioni | In corso
Luglio 2025
lmmgvsd
 123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
28293031
 




15/3/2013

Dmitri Obergfell

Galleria upp, Venezia

The Visigoths. Il giovane artista ha realizzato alcuni busti in gesso e grafite. Non copie fedeli dei principali riferimenti della produzione plastica occidentale, bensi' riproduzioni di riproduzioni.


comunicato stampa

a cura di Marco Tagliafierro

La galleria upp di Venezia è lieta di presentare The Visigoths, prima personale in Italia di Dmitri Obergfell (Denver,1986), a cura di Marco Tagliafierro. Attraverso una serie di sculture,che sono riproduzioni di busti selezionati tra i clichè della statuaria classica, la mostra propone una metaforica incursione, un'erosione forzata che traccia l'esaurirsi di una cultura e diventa emblema di un cambiamento necessario.

Il giovane artista, per l’occasione, ha realizzato alcuni busti in gesso e grafite. Non copie fedeli dei principali riferimenti della produzione plastica occidentale, quanto riproduzioni di riproduzioni: una coazione a ripetere che paradossalmente accelera il processo di allontanamento dall’archetipo classico.

Obergfell si inserisce nel vertiginoso ciclo di trascrizioni dell’“originale”, a cui si aggrappa l’Occidente tutto, nel tentativo di ancorarsi alla memoria, sempre più labile, dei suoi fasti passati. Partendo da una condizione che pone queste statue alla stregua di souvenir, o comunque di paccottiglia kitsch, il risultato a cui approda Obergfell presenta segni svalutati in partenza, ombre di se stessi, imitazioni di falsi di originali. La ricerca non si ferma qui, pena l’interfacciarsi a ciò che Gillo Dorfles ha già sufficientemente indagato.

Nell'azione di Obergfell, una cancellazione parziale dei tratti costitutivi di questi “replicanti” scultorei - sistemi chiusi, muti, che hanno perso la loro funzione comunicativa - significa cercare di aprire un varco all’interno del sistema chiuso e autoreferenziale che questi manufatti esprimono. Ormai brutalmente mutilate, queste figure non accusano nessuna incuria se non quella di un occhio pigro che con la sua negligenza non contempla più l'arte e fa sì che anche le statue muoiano (citazione cara all’artista che conduce direttamente all’omonimo titolo del documentario di Alain Resnais e Chris Marker).

Opening: 16 marzo, h. 18

Galleria upp
Giudecca, 282 - Venezia
Orari: mar-sab 15-18

IN ARCHIVIO [18]
Rachele Maistrello
dal 20/3/2015 al 14/4/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede


ACCETTO
Questo sito utilizza cookie per ottimizzare la tua esperienza online. Accettando di utilizzare questo sito senza modificare le tue preferenze relative ai cookie, autorizzi l'uso di cookie da parte nostra. Puoi eliminare e bloccare tutti i cookie di questo sito web, ma alcuni elementi del sito potrebbero non funzionare correttamente.