Perdifiato. Una fiaba "completamente incasinata" che si dipana in una quarantina di opere con uno stile che fonde espressioni surrealiste, pop e naif.
“Era un giorno come un altro a Bosco Perdifiato, un'annata, quella del duemilacredici, incredibilmente densa di cambiamenti”. Inizia così la favola ideata da Sam Punzina. Parte dalle parole, con la descrizione dell’irrequieto PIOPOI, il più piccolo dei coscialunga, della misteriosa Matrioska giunta da Russopoli, dei FunghiSoprani e FunghiPuzzosi, del Bosco Rococò e delle immancabili margherite pettegole, per poi dipanarsi tra le immagini sulla tela, in un sorprendente e ben definito dripping di smalti in varie tonalità intense che raccontano “momenti di trascurabile felicità e di disordinata follia”, il “dolce picnic”, la “polvere di sole” e altro ancora.
Il ritorno di Sam Punzina sulla scena della Galleria Federica Ghizzoni, dopo il successo della bipersonale “Nocturna Fabula” del 2011, è segnato da una fiaba «completamente incasinata» - come ammette la giovane artista siciliana- che si dipana in una quarantina di opere, tra quadri e installazioni, in uno stile che fonde espressioni surrealiste, pop e naif, ma che si dichiara libero da ogni rigida classificazione. Originale ed estrosa è anche la tecnica utilizzata, nel perfetto stile di Sam Punzina: una colata a strati di smalti che «prende forme alle volte inaspettate, altre volte controllate», con un impatto visivo sorprendente. Semplicemente incantevole, nel solco della fiaba narrata.
Assolute novità dell’esposizione- il cui ricavato sarà devoluto in parte alla onlus “Emergenza Sorrisi”, in favore di bambini affetti dal malformazioni al volto – sono le tre tele di dimensione tonda e le suggestive sculture in ciotole di ceramica, poliuretano espanso con colatura di smalto colorato, fildiferro cerato, cuoio e matrioske che simboleggiano la «rinascita plurima femminile».
«Tutti i miei quadri nascono da un percorso interiore molto intimo così come la fiaba, dal sentirsi stretti da una morsa dalla quale voler scappare, per poi rendersi conto che lontano dalle proprie radici e dagli affetti non si può vivere felici» afferma Sam Punzina, il cui curriculum vanta la partecipazione a “Stay Foolish”, al Museo Casa del Conte Verde di Rivoli (To), accanto ai mostri sacri del pop surrealismo mondiale, la personale presso la Tox'n'Co gallery di Ginevra, un progetto in collaborazione con CasaOz, onlus dedicata ai bambini malati e, da ultima, la presentazione, in febbraio, al “Directors Lounge 9#- festival for contemporary media and film” di Berlino di “Just, Like Honey”, corto animato da cui prende vita un suo quadro.
«Dal mio subdolo pensiero surreale- continua Sam - mi piace pensare che sono capace di trasferire i miei sogni, i miei desideri e i miei segreti ovunque nel mondo, in questo e negli altri, come una sorta di trasloco emotivo senza fine».
«Beh dopotutto è Sam's World! ».
Testo di Francesca Romana Di Biagio
Inaugurazione giovedì 21 marzo 2013, ore 19.00
Galleria Federica Ghizzoni
Via Cagnola, 26 Milano
Orario: lun-sab 15.30-19.30
Ingresso gratuito