All'interno di 'Ritroverai le nubi' e' esposto un unico lavoro di grandi dimensioni, realizzato a grafite su tela. Una riflessione sui concetti d'impermanenza e di mutevolezza della natura.
A cura di Alberto Dambruoso e Marco Tonelli.
Chiricozzi, classe ’65, artista tra i più sensibili e poetici nell’attuale panorama artistico italiano, esporrà per l’occasione un unico lavoro di grandi dimensioni realizzato con la tecnica a grafite su tela.
Come si evince già dal titolo, due nuvole si ergeranno a protagoniste dell’opera imponendosi, nella loro evanescente maestosità alla vista dello spettatore, il quale comodamente seduto su una panca, potrà godersi lo spettacolo di questo vero e proprio “cielo in una stanza”.
Partendo da alcuni capoversi di una poesia di Cesare Pavese che recita:
“Ritroverai le nubi / e il canneto, e le voci / come un’ombra di luna. / Ritroverai parole / oltre la vita breve / e notturna dei giochi, / oltre l’infanzia accesa”
e da un altro capoverso della poetessa contemporanea Mariangela Gualtieri che recita:
“Ciò che non muta / io canto / la nuvola la cima il gambo / l’offerta il dono la rovina / apparente d’acqua che tracima / di tempesta e di onde”
Chiricozzi ci porta a riflettere attraverso la sua opera sui concetti d’impermanenza e di mutevolezza della natura, sulle sue fasi passeggere ma che al contempo, a ben guardare, sono anche quelle dell’immutabilità, di ciò che cambia pur rimanendo sempre uguale nel tempo.
Un invito il suo, a riappropriarsi della meraviglia del mondo, proprio in quelle sue manifestazioni più semplici e alla portata di tutti come lo sono appunto le nuvole che vediamo distrattamente quasi ogni giorno o come gli stormi d’uccelli, che formano incredibili e cangianti forme aeree sui quali l’artista ha dedicato negli ultimi anni alcuni cicli di lavori.
Inaugurazione: lunedì 25 Marzo 2013, ore 19
Orari: Martedi - Venerdi, 11-13/16-19 Sabato 11-13