In 'Milano versus New York' Rovati presenta il suo lavoro di ricerca in forma di texture sulle realta' urbane. Le immagini di Meli in 'Reflexion' affiorano tra riflessi velati e trasmettono sensazioni che fanno provare un senso di calma sospesa.
Andrea Rovatti - MI vs NY
a cura di Giovanna Lalatta
Milano versus New York - il lavoro di ricerca in forma di texture sulle realtà urbane di Andrea Rovatti viene presentato in questa occasione affiancando le immagini su Milano alla serie realizzata a New York. Una sorta di dialogo a distanza, dove le stratificazioni dell’architettura rappresentano realtà e vissuti diversi, ma riconducibili al tema del vivere gli spazi della città.
Partendo dall’osservazione analitica delle architetture della città, l’autore opera una sorta di metamorfosi attraverso la reiterazione delle immagini generando forme e prospettive diverse in una sorta di meta-immagine. E’ questo trasferimento percettivo che consente alle sue immagini di essere figurative, ma al tempo stesso quasi astratte nel loro comporsi finale, espressione formale e al tempo stesso emozionale. Attraverso questa restituzione l’architettura, di per sé stessa statica, si muove e acquista una dimensione dinamica.
“Curiosamente simili a opere di optical art, vicine alle immagini create dal caleidoscopio, le composizioni fotografiche di Andrea Rovatti sono contemporaneamente rigorose registrazioni meccaniche e trasfigurazioni immaginarie di dettagli urbani. Fortemente grafiche, sono al tempo stesso profondamente fotografiche”. Roberta Valtorta, Direttore del Museo della Fotografia Contemporanea.
Andrea Rovatti lavora a Milano dove si occupa di fotografia, design della comunicazione ed installazioni artistiche. Comincia a lavorare molto giovane come assistente in uno studio fotografico di moda, poi l’incontro con Enzo Mari e la contemporanea attrazione per il graphic design: da allora fotografia e grafica convivono costantemente nel suo lavoro. Sviluppando l’esperienza creativa si avvicina all’arte che sempre più permea la sua attività, con una ricerca sul tema dell’ambiguità della percezione.
-----
Fausto Meli - Reflexion
testo critico in galleria a cura di Gigliola Foschi
Islanda – una terra di contrasti intensi, di licheni e di campi di lava scolpita, di paesaggi onirici e magici, a tratti lunari, una terra che evoca forti suggestioni espressive, una terra di profondi chiaroscuri. Fausto Meli ci porta, col lavoro “Reflexion” (2011), a perderci in un non-luogo di calma silente, rappresentato dalle rive di una baia primordiale, di una laguna di acque opalescenti, dove cieli nebulosi, sassi rossastri, vegetazione nordica, e luce crepuscolare sublimano quei frammenti di grazia e di luci del nord. Le immagini affiorano fluide tra riflessi velati, e ci trasmettono sensazioni sfumate che ci fanno provare un senso di calma sospesa.
Fausto Meli nasce a Piacenza nel 1956, e si laurea in ingegneria a Milano. La passione per la fotografia nasce già in età giovanile ma è dopo un lungo periodo di studio e diverse esperienze che sente l’esigenza di fotografare con un approccio progettuale e più approfondito. Segue vari workshop fotografici di maestri come Ed Kashi e Bruno Stevens (2007) e David Alan Harvey (2008). Nel 2010 il suo portfolio “Chiaroscuro feelings” è pubblicato sulla rivista “Gente di Fotografia”.
Nel luglio 2011, la ricerca “Il tempo si deve fermare” è pubblicata sulla rivista online “Fotologie” nella sezione Profili d’Autore. Entrambe le pubblicazioni sono state recensite da Fausto Raschiatore. Come autore indipendente ha esposto il suo lavoro al MIA Fair 2012. Nel 2012 riceve anche una menzione speciale per il “Il tempo si deve fermare” nell’ambito del concorso "Abitare il silenzio" istituito dall'Acca demia del Silenzio e partecipa alla mostra collettiva (Sestri Levante) e al 3° Festival Fotografico Italiano (Busto Arsizio). Con la galleria SpazioFarini6 ha esposto a Photissima Art Fair 2012 (Torino).
Vernissage: 21 marzo 2013. ore 18.30 - 21.00
Spaziofarini6
dove: Via Farini 6, 20154 Milano
orario: da lunedì a giovedì 15.30-18.30 o su appuntamento
Ingresso libero