Al confine di due mondi. Incisioni eseguite a 4 mani
Al confine di due mondi. Pur diversissime nei soggetti e nella tecnica, le opere di Kapor e Pajevic sono accomunate da un'atmosfera silenziosa e sospesa, dove rara e' la presenza dell'uomo e protagonista indiscusso e' il paesaggio. Paesaggio ritratto attraverso le antiche tecniche della pittura figurativa, che, in gioventu', i due artisti di origine serba vennero a studiare in Italia, dove rimasero per fare di Roma il loro luogo d'elezione. Nei quadri di Pajevic il paesaggio e' dominato da una natura rigogliosa che prende il sopravvento sull'operato dell'uomo; la presenza umana e' evocata attraverso tracce e oggetti (una palla, il gioco della campana disegnato sul selciato); unici elementi animati, oltre alla natura in perenne espansione, sembrano essere animali e bambini, testimoni, forse custodi, dei mondi rappresentati.