Ombre tattili. "L'ossimoro con il rintocco onomatopeico dell'aggettivo, ha la forza prorompente di un grido che nomina spettri di identita' impossibili o perdute" (Gabriella Baldissera).
A cura di Marisa Zattini
Allestimento:
Simone Bombardi - Architetto
Domenica 7 aprile alle ore 18.00, presso l’Oratorio di San Sebastiano a Forlì, si inaugura la mostra
GRAZIELLA GIUNCHEDI - “ombre tattili”, a cura di Marisa Zattini, realizzata in occasione del conferimento
del prestigioso “Premio Versari” della Città di Meldola, XIII edizione. Il Presidente dell’Accademia degli Imperfetti,
Tonino Simoncelli, presenterà l’evento che comprende le opere su tela e su carta - realizzate dall’artista dal
2009 al 2012 - dedicate al tema dell’identità.
«Il perturbante dell’opera di Graziella Giunchedi, ad una primissima disanima, scardina un puntiglio visivo. Il
volto smangiato, consunto, disincarnato, dei suoi personaggi, nella sua estraneità inquietante
si fa compresenza semantica. Si spoglia di ogni ambivalenza e diviene presenza familiare a noi stessi.
In una sorta di osmosi emozionale insorge uno psichismo regressivo che ritraccia i confini dell’Io
e di chi sono gli Altri. È nell’insistenza provocatoria sistematicamente perseguita nei turbamenti animistici di questi
volti-presenza, volti-assenza che l’ossessione analitica di questo ciclo pittorico perturba e abbraccia il nostro
campo visivo. [...]» (M. Zattini).
L’allestimento è sovrinteso dall’architetto Simone Bombardi e l’esposizione interamente documentata da un
esaustivo catalogo edito per l’occasione da IL VICOLO Editore, che conterrà, oltre alla riproduzione di
tutte le opere oggetto della mostra, i testi critici a firma della curatrice e della scrittrice milanese GABRIELLA
BALDISSERA.
«“Ombre tattili”. L’ossimoro con il rintocco onomatopeico dell’aggettivo, ha la forza prorompente di un
grido che nomina spettri di identità impossibili o perdute. Titolo di una mostra di pittura, l’espressione,
unita al termine identità che contrassegna molte opere, suggerisce la potenza evocativa dell’arte. L’artista
può rappresentare e fermare nelle immagini e nel colore le ombre, simulacri e fantasmi imprigionati in
un mondo interno da cui sentono il bisogno di evadere sotto l’impulso di molteplici, differenti emozioni.
[...]. Nei lavori di Graziella Giunchedi, le pennellate decise, energiche, gli strappi di colore in composizioni
pittoriche lievi o aggressive, rendono possibile questa fusione tra il rappresentato e il sottinteso.
La vista e l’emozione conducono a immaginare spatola o pennello, mossi e guidati dall’impulso della
malinconia, del dolore, da passioni forti e di segno opposto. Del resto la pittrice stessa racconta come
le sue opere abbiano tratto ispirazione dai drammi della storia contemporanea come la migrazione, la
violazione dei diritti umani in un mondo visibile che rende invisibili.» (Gabriella Baldissera).
Ente Promotore:
Accademia degli Imperfetti Meldola
Con il Patrocinio:
Provincia di Forlì-Cesena
Comune di Forlì
Catalogo: IL VICOLO - Editore
Testi critici: Gabriella Baldissera e Marisa Zattini
La mostra resterà aperta al pubblico fino a domenica 28 c.m. e verrà successivamente trasferita nella Città
di Meldola, presso l’ex Chiesina dell’Ospedale, dal 18 maggio al 2 giugno 2013.
Inaugurazione: Domenica 7 aprile alle ore 18.00
Oratorio di San Sebastiano
Piazza Guido da Montefeltro - Forli'
feriali:16,00 - 19,00 festivi: 10,30-12,30 / 16,00-19
Ingresso libero