Il Femminino, infondi in noi, Madre. E' celebrato l'archetipo femminile e la sete insaziabile di conoscenza dell'essere umano, alla base della nascita dell'universo stesso.
A cura di Francesca Cozzolino
Artiste in mostra: Gina Affinito, Ludovica Aria, Manuela Vaccaro
L’arte trova la sua casa al Museo del Sottosuolo di Napoli (piazza Cavour, 140) e si fonde ed impasta
con le pareti tufacee e con il respiro dei secoli. A 25 metri sottoterra ad accogliere i visitatori un ventre
materno, che genera e protegge, ma ugualmente è costretto ad ingoiare tante brutture per consentire
alla vita in superficie di andare avanti.
Parte da questo presupposto la simbiosi tra il Museo del Sottosuolo e la tripersonale “Il Femminino
infondi in noi, Madre” che verrà inaugurata sabato 6 aprile alle ore 19.00 e rimarrà visitabile per due
settimane fino domenica 14 aprile 2013.
L’evento è realizzato da FurorArt, a cura di Francesca Cozzolino ( furorart@libero.it ).
Protagoniste di questo inno alla potenza creatrice femminile, che assume diversi volti e voci
attraverso gli eclettici linguaggi dell’arte, le opere di Gina Affinito, Ludovica Aria e Manuela
Vaccaro.
Ad essere celebrato è l’archetipo femminile, ma anche la sete insaziabile di conoscenza dell’essere
umano, che vuole capire e carpire il mistero dell’origine della vita, che è alla base della nascita
dell’universo stesso.
L’ARCHETIPO E LA MOSTRA
Le opere in mostra ruotano attorno alle varie declinazioni dell’archetipo dell’Alma Mater, dal cui
ventre tutto si genera ed al quale tutto deve ritornare, in maniera indifferenziata... polvere alla polvere.
Attorno al nucleo principale ruotano una serie di eventi accomunati da un medesimo filo conduttore.
Nel ventre della Madre vita e morte si fondono. Così come accade nell’animo umano, che vive lo stesso
gioco di specchi e rimandi. L’Alma Mater, infatti è potenza generatrice, profonda, viscerale, scrigno di
emozioni, che sfugge alla comprensione della razionalità maschile e la trascende. E’ un energia potente,
che sola può comprendere se stessa ed i suoi tanti risvolti.
La mostra vuole esprimere quest’energia attraverso i vari linguaggi dell’arte. In essa dialogano, in uno
scambio di suggestioni, arte visiva, formule evocative, suoni ancestrali e azione drammatica.
A coesistere, ricomposte in un tutto armonico, spinte conflittuali ed opposte, interpretate attraverso la
personale chiave di lettura delle artiste in mostra. Artificiosità e naturalezza, amore, che è spinta vitale, e
morte, la potenza del sole e la pallida dolcezza discreta della luna.
IL PROGRAMMA:
SABATO 6 APRILE ORE 19.30: VERNISSAGE
- Discesa nel ventre della terra, scandita dalle tappe della tri-personale pittorica.
- Intervento “Suggestioni del Sottosuolo, tra Storia e Mito”, legato ai luoghi circostanti (a
cura dell’archeologo Carlo Leggieri).
- Reading itinerante “Eros-Thanatos forza creatrice e dissolutrice nell’io femminile” con
sottofondo di arpa e flauto.
Arpa: Cira Romano
Flauto: Ottavio Volino
Reading: Elena Pellecchia dell’Associazione Scicufè
- Intervento dell'Associazione culturale “Quercia Bianca” dal titolo “Il risveglio della Grande
Dea”, che ruota attorno ai culti neopagani presenti nell’attualità.
SABATO 13 APRILE, ORE 20.00
Nettare di Madre Terra: “Vino&Arte”, un percorso affascinante con degustazione dei vini di Quartum, cantine di Criscio.
- In contemporanea è previsto un reading dal libro “Niente finisce
mai” (Guida Editore), con la partecipazione dell’autore Franco De Luca, che verrà
intervistato dalla giornalista Maria Magistro. Tre racconti che hanno come fil rouge proprio la
passione per il vino.
- Immersione in profondità attraverso l’opera de Il Demiurgo SRL, Associazione Teatrale,
PULVIS ET UMBRA, viaggio nel ventre di Madre Terra, tra effluvi di creazione e impulsi
apocalittici.
Addetto stampa: Dr.ssa Tania Sabatino
mobile: 320 574 18 42
ufficiostampalmdt@gmail.com
Vernissage: Sabato 6 Aprile ore 19.30
Il Museo del Sottosuolo
Piazza Cavour, 140 – 80137 | Napoli
331-2086848
www.ilmuseodelsottosuolo.com
info@ilmuseodelsottosuolo.com
La quota di partecipazione è di 7 € ed include la visita al Museo