Nuovo Metastudio
Roma
via dei Cluniacensi, 107
06 97276846 FAX 06 8414700

Dolor e spes - riscontri
dal 5/4/2013 al 5/4/2013
dalle 12

Segnalato da

Sabrina Vedovotto




 
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5/4/2013

Dolor e spes - riscontri

Nuovo Metastudio, Roma

A distanza di 4 anni dal terremoto dell'Aquila, l'installazione nella chiesa di Santa Maria Paganica e la lettura che ne hanno fatto di 5 artisti viene riproposta in un luogo appositamente diverso da una galleria. Foto, video e letture.


comunicato stampa

Donatella Giagnacovo, Luca Cococcetta, Daniela Colagrande, Fabrizio Colagrande, Paolo di Pietro, Sergio Maritato

Riscontri a voce alta di:
Adina Pugliese, Cecilia Casorati, Cristian Caliandro, Gianluigi Simone, Umberto Palestini

Il 6 aprile del 2009, alle ore 3.32 un terremoto di magnitudo 6.3 colpiva la città de L’Aquila, provocando 309 vittime, oltre 1500 feriti e oltre 10 miliardi di euro di danni stimati.

L’evento, devastante da ogni punto di vista, ha toccato le corde di tutti gli aquilani, trovando un maggiore riscontro in quelle degli artisti.

Donatella Giagnacovo, artista aquilana, sin da subito ha voluto ricordare questo momento importante per lei e i suoi cittadini, attraverso un lavoro di totale impatto emotivo.

Il 25 ottobre 2010 la Giagnacovo compie un’azione dai tratti rivoluzionari. All’interno della chiesa di Santa Maria Paganica - nel capoluogo abruzzese - chiesa quasi completamente distrutta dal terremoto, colloca due antiche conocchie lignee, madonne laiche portate un tempo dalle famiglie in processione. Le due madonne reinserite in un contesto così particolare, reso possibile anche grazie all’aiuto degli uomini della protezione civile, rappresentano il popolo, che idealmente si riappropriano di un luogo un tempo dedicato a momenti importanti della loro vita, matrimoni, battesimi, funerali.

L’artista ha chiamato poi cinque amici, artisti fotografi e videomaker a riprendere, a sottolineare, ognuno in assoluta libertà, questo momento simbolicamente molto importante, in un luogo distrutto da un evento catastrofico.

“Dolor e spes, installata nell’ottobre del 2010 senza pubblico o clamore, è stata dettata dall’urgenza di rendere omaggio a quei nucei familiari duramente colpiti dal lutto (Umberto Palestini).

Di nuovo il 6 aprile 2013, a distanza ormai di quattro anni, ancora forte è l’urgenza di raccontare quell’evento, attraverso gli occhi feriti di questi artisti. L’installazione dunque viene riproposta in un luogo appositamente distante dal concetto di gallerie tout court, uno spazio accessibile dove l’occhio indagatore può fermarsi ed approfondire ogni singolo particolare di questo memento mori, ma anche e soprattutto speranza nell’avvenire.

Inaugurazione mostra sabato 6 aprile 2013 ore 12

Nuovometastudio
via dei Cluniacensi, 107 Roma

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