Dead letter office. La mostra prende nome dall'ufficio statunitense che raccoglie tutte le lettere mai consegnate. Sull'idea di una raccolta di pensieri privati che costituisce un archivio di memorie nascoste Camporesi presenta foto recenti e libri d'artista.
a cura di Irene Biolchini
E’ dedicata alla fotografia d’autore la mostra che prosegue l’attività espositiva in Banca di Romagna.
Venerdì 5 aprile alle ore 18 sarà inaugurata Dead letter office, personale di Silvia Camporesi, una delle più apprezzate ed originali artiste italiane che privilegiano l’utilizzo del mezzo fotografico. I suoi racconti sono avvolti da un grande impatto emotivo.
La sua ricerca si muove su una sottile linea di confine fra immaginazione e realtà, fra veglia e sogno, in contesti in cui il soggetto è sempre in un rapporto di dialogo con l’elemento naturale e teso verso il tentativo di trascendere i limiti del corpo e della mente.
La mostra Dead Letter Office prende nome dall’ufficio statunitense che raccoglie tutte le lettere mai consegnate ai legittimi destinatari. All’interno dell’ufficio si annidano ricordi personali, messaggi che rimarranno eternamente senza risposta. Sull’idea di una raccolta di pensieri privati che costituisce un archivio di memorie nascoste Silvia Camporesi ha lavorato al progetto ed alla mostra che, in Banca di Romagna, presenta foto del più recente periodo e libri di artista fatti a mano dall’autrice e realizzati negli ultimi anni.
La mostra riflette la personale ed intima lettura di Silvia Camporesi caratterizzata da alcuni elementi distintivi e da continuità poetico-narrativa.
L’inaugurazione sarà preceduta da un incontro di presentazione nella sala assemblee di Banca di Romagna in via Paolo Costa 3.
Interverranno, assieme all’artista, Francesco Pinoni direttore di Banca di Romagna, l’assessore alla cultura Massimo Isola, la direttrice del Museo Internazionale delle Ceramiche Claudia Casali e la curatrice della mostra Irene Biolchini.
Al termine seguirà l’inaugurazione e visita all’esposizione nella sede centrale di Banca di Romagna in corso Garibaldi 1.
La rassegna, ad ingresso libero, resterà aperta al pubblico in Banca di Romagna fino al 10 maggio, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 13 e dalle ore 15 alle 16.
Con questa iniziativa, Banca di Romagna affidandosi alla fotografia, potente e libera forma d’arte, prosegue il percorso dedicato ai tanti diversi linguaggi della cultura contemporanea valorizzando la produzione di interessanti giovani artisti.
Silvia Camporesi vive e lavora a Forlì, dove è nata nel 1973. Si è laureata in filosofia presso l’Università di Bologna. Attraverso i linguaggi della fotografia e del video e facendo spesso ricorso all’autorappresentazione, costruisce racconti che traggono spunto dal mito, dalla letteratura, dalle religioni e dalla vita reale.
Affianca l’attività artistica all’insegnamento di fotografia e critica dell’immagine presso diverse associazioni e università.
Dal 2000 ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero. Ha realizzato progetti, pubblicato, e ricevuto numerosi riconoscimenti.
Inaugurazione Venerdì 5 aprile 2013 ore 18:00
Interverranno:
Francesco Pinoni, Direttore di Banca di Romagna
Massimo Isola, assessore Cultura Comune di Faenza
Claudia Casati, direttore MIC faenza
Irene Biolchini, curatrice della mostra
Banca di Romagna
corso Garibaldi, 1 Faenza
dal lunedì al venerdì negli orari 8.30 - 13.00 15.00 - 16.00