L'antologica di Mario Ceroli, in programma nel Castello Svevo di Bari dal prossimo 14 settembre fino al 30 novembre, si preannuncia come l'evento culturale dell'autunno
L'antologica di Mario Ceroli, in programma nel Castello Svevo di Bari dal prossimo 14 settembre fino al 30 novembre, si preannuncia come l'evento culturale dell'autunno.
L'intrinseca spettacolarita' e "monumentalita'" dell'opera di Ceroli, l'uso della materia, delle materie, il rapporto scenico cercato con l'architettura fanno sicuramente di questa Mostra un evento di forte impatto visivo ed emozionale, in linea con il confronto fra antiche architetture ed arte contemporanea
La Mostra, curata da Enrico Crispolti, e' la prima antologica del Maestro realizzata in Italia meridionale. Le monumentali opere, la maggior parte provenienti dalla collezione di Roberto Casamonti che ha reso possibile con la sua disponibilita' l'iniziativa, segnano il percorso artistico, e la ricerca, di Ceroli in un arco temporale che va dal 1962 ai giorni nostri.
Il coinvolgimento diretto dell'artista, sia nella scelta delle opere che nel progetto espositivo all'interno del Castello Svevo di Bari, sara' sicura occasione per una stimolante riflessione sull'intero percorso artistico dello scultore e sul rapporto dinamico derivante dalla relazione fra le opere e lo spazio architettonico sia interno che esterno. Oltre ad essere occasione, come sottolineato dal Soprintendente Abita nella sua introduzione, per "riconsiderare, attraverso Ceroli, una rilevante parte della storia delle arti figurative in Italia dagli anni Sessanta del Novecento".
Il grande evento e' stato reso possibile grazie alla sensibilita' ed all'impegno economico della Presidenza della Regione Puglia che, come il Governatore Fitto nella sua introduzione al catalogo sottolinea, esprime "l'impegno a promuovere ed a potenziare sul territorio regionale manifestazioni espositive che, caratterizzandosi come espressione di importanti testimonianze artistiche e storiche, rappresentano occasioni e strumenti di crescita, di confronto, di arricchimento culturale"; della Provincia di Bari, da sempre impegnata nell'opera di promozione culturale del territorio, e della politica culturale del Comune di Bari tesa a ridare all'arte contemporanea "un respiro originato dal rapporto fertile e costruttivo tra opere e societa' urbana" (di Cagno Abbrescia).
Un impegno che ha trovato nel mondo economico e dell'imprenditoria sostegno e contributo.
La Banca Popolare di Bari, Magior sponsor della Mostra, segna con la presenza di un'opera di Ceroli, il Cavallo alato, per tutta la durata della Mostra esposto nell'atrio della Direzione Generale, la volonta', e la partecipazione concreta, di concorrere a "costruire" quella "cultura del rispetto" di cui le forme artistiche sono uno dei valori.
Un evento, quindi, la Mostra di Ceroli, per la citta' e dentro la citta'. Dentro i luoghi e nelle piazze.
Il grande "Cavallo", in piazza San Ferdinando, cuore della citta', voluto dall'Assindustria Bari, segna con il valore del simbolo il rapporto dell'opera di Ceroli con "lo spazio", interno od esterno che sia, e segna la grande capacita' che l'iniziativa ha avuto di far dialogare mondi (arte ed economia) solo apparentemente lontani, concorrenti, invece, entrambi, a promuovere il territorio pugliese con eventi di qualita'.
Castello Svevo
Bari
Informazioni:
Soprintendenza PSAD della Puglia
Tel: 080 5285230
Cristina Pariset
Tel. 02 4812584