Mondo Bizzarro Gallery
Bologna
via Alessandrini 7
051 243438 FAX 051 243438
WEB
Trevor Brown
dal 12/9/2003 al 29/10/2003
051 243438 FAX 051 243438
WEB
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mondobizzarro



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Trevor Brown



 
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12/9/2003

Trevor Brown

Mondo Bizzarro Gallery, Bologna

La mostra bolognese raccoglie tutta la produzione degli ultimi dieci anni del principale innovatore dell' arte pop-erotica giapponese di origine inglese.


comunicato stampa

La nuova stagione espositiva della Mondo Bizzarro Gallery si apre con una retrospettiva dell'artista Trevor Brown, gia' presentato al pubblico italiano in due precedenti mostre collettive di successo: "Rope, Rapture and Bloodshed" (2001) ed "Erotopop" (2002).

Geniale innovatore dell'arte pop-erotica giapponese, Brown, inglese d'origine, lavora e vive a Tokyo dall'inizio degli anni '90. Gia' interessato all'arte e alla cultura nipponica fin dai tempi di Brighton (la sua citta' natale), rimane folgorato dal visionario artista di manga Suehiro Maruo, dai video giapponesi di bondage, e dall'incontro con il pittore/fotografo francese Romain Slocombe, il pioniere della medical art famoso per i disegni e le foto di donne giapponesi all'ospedale. La sua opera giovanile, influenzata dall'estetica erotico-distruttiva di autori come Bataille, De Sade e, soprattutto, del Ballard di Crash, si arricchisce - dopo il trasferimento a Tokyo - con l'immaginario della pop culture giapponese, i fanatismi e le stravaganze estetiche delle giovani generazioni del sol levante, le icone della pubblicita', del fumetto e dei gadgets del mercato nipponico.

Influenzato anche dai lavori della moglie (un'artista giapponese che costruisce bambole e orsacchiotti), Brown comincia ad essere intrigato dall'innocenza sinistra delle bambole, dando alla luce i quadri che lo hanno reso famoso.
L'originale produzione artistica che ne è derivata, contraddistinta da un'impeccabile maestria tecnica (nell'uso dell'areografo, dei colori a olio, dei pastelli o della china), e da un inconfondibile stile pop-iperrealista, riscontra l'unico punto di contatto con il mondo dell'arte contemporanea nelle sculture di bambine freaks dei fratelli Chapman, fra i pochi artisti (assieme a Mark Ryden e a pochi altri "neopop" californiani) che Brown ha dichiarato di apprezzare condividendone gli intenti.

La retrospettiva in mostra a Bologna ripercorre l'intera carriera artistica di Trevor Brown, con opere della prima fase giapponese realizzate ad aerografo e pubblicate nel suo primo libro "Evil", uscito in contemporanea con una mostra personale alla NG Gallery di Tokyo nel 1995; alcuni disegni a china realizzati tra il 1996 e il 1999, raccolti e pubblicati nella splendida antologia edita da Mondo Bizzarro Press col titolo "Temple of Blasphemy" (1999); quattro disegni a matita colorata dedicati al tema del bondage di cui Brown realizza soltanto due serie: la prima nel 1996 e la seconda nel 2001; opere tratte dalle mostre alla Merry Karnowsky gallery di Los Angeles (la personale del 1999 dal titolo "My Alphabet", da cui venne tratto l'omonimo volume, e la più recente collettiva del 2002 con l'artista giapponese Keiti Ota); rarissimi dipinti ad olio su tela, un paio dei quali appartenenti all'ultima mostra di Brown (dicembre 2001) alla Span art gallery di Ginza (Tokyo) e pubblicati nel volume "Medical Fun". Infine, una serie inedita di lavori a china da cui sara' tratto il portfolio di serigrafie "Crash Babies", con cui Brown torna ai temi dell'erotismo ispirato dal romanzo "Crash" di Ballard: 13 surreali lavori con seducenti donne-manichini che si abbandonano al piacere sullo sfondo di devastanti incidenti stradali.

Mondo Bizzarro Gallery
Via Alessandrini 7
Bologna
Tel/Fax: 051 243438

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