Stefano Boccalini
Claudia Castaneda
Gaetano Cunsolo
Beto Shwafaty
Irene Coppola
Lavinia Raccanello
Claudia Ventola
Chiara Balsamo
Jessica Rucinque
Mirko Smerdel
Nomeda
Gediminas Urbonas
Lucia Tozzi
Manuela Gandini
Alessandra Attianese
Andris Brinkmanis
Opera/performance Debt/Credit di Stefano Boccalini, laboratorio fotografico di ITSOS A. Steiner a cura di Alessandra Attianese, una conversazione con Manuela Gandini e Lucia Tozzi e opere di L'atelier d'architecture autogeree (aaa), Claudia Castaneda, Gaetano Cunsolo, Beto Shwafaty, Irene Coppola, Lavinia Raccanello, Claudia Ventola, Chiara Balsamo, Jessica Rucinque, Mirko Smerdel, Nomeda e Gediminas Urbonas.
Progetto a cura di Andris Brinkmanis, Dipartimento Arti Visive, Performative e Multimediali di NABA, in collaborazione con Manuela Gandini e Associazione Dynamoscopio
Inaugurazione 11.04.13. alle 19.00 con l’opera/performance Debt/Credit di Stefano Boccalini e il laboratorio fotografico di ITSOS A. Steiner a cura di Alessandra Attianese, una conversazione con Manuela Gandini e Lucia Tozzi e opere di L'atelier d'architecture autogérée (aaa), Claudia Castaneda, Gaetano Cunsolo, Beto Shwafaty, Irene Coppola, Lavinia Raccanello, Claudia Ventola, Chiara Balsamo, Jessica Rucinque, Mirko Smerdel, Nomeda e Gediminas Urbonas.
Innestandosi entro il percorso di riattivazione della memoria promosso da SpazioAbitare (Comune di Milano, DC-Casa) in collaborazione con il Comitato Inquilini del Quartiere Umanitaria di via Solari 40 e la Società Umanitaria, e supportata dal progetto culturale dencity (promosso da Dynamoscopio, Connecting Cultures, ArtKitchen, A77, Comunità del Giambellino, Economia e Sostenibilità e ASP con il contributo di Fondazione Cariplo), ‘Dalla memoria alla materia’ è una proposta ideata da NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, in occasione del Salone del Mobile (9-14 aprile 2013), su invito dei soggetti sopra citati.
Tale iniziativa mira, da un lato, a riattivare e per la prima volta allestire ed esporre al pubblico l’archivio video-fotografico degli abitanti del Quartiere Umanitaria di Via Solari 40 e, dall’altro lato, intende mettere a confronto questa rielaborazione d’archivio con alcune opere artistiche degli studenti NABA e di Stefano Boccalini, docente di Arte Pubblica in NABA.
I materiali d’archivio verranno allestiti da parte dei giovani curatori di NABA Giulia Mengozzi e Lilia di Bella in stretta collaborazione con gli abitanti del quartiere e il Comitato degli Inquilini. Lo scopo è affrontare una questione cruciale, ossia la necessità di trovare una rappresentazione adeguata a tradurre la memoria in una storia, elaborata dagli stessi soggetti che da decenni popolano questo ‘gioiello’ di urbanistica sociale, unico non solo a livello cittadino, ma anche internazionale.
In dialogo con questa, un’altra sezione della mostra raccoglierà lavori artistici e visuali sulla memoria collettiva di altri contesti globali, mostrando quasi fisicamente come, tramite l’intervento artistico, la memoria effimera si trasformi in una materia di diverso tipo, in grado di ridare vita alle storie singolari, ma nello stesso tempo capace di restituire i frammenti fondamentali di una memoria collettiva fratturata, come nel caso dell’America Latina o dell’Ex-Unione Sovietica.
L’inaugurazione della mostra diventerà un incontro – evento pubblico con Manuela Gandini, Lucia Tozzi e altri esponenti della rivista Alfabeta 2, i quali, raccontando la propria esperienza e introducendo la loro opera artistica (esposizioni, letture di poesie etc.), offriranno agli abitanti una possibilità di legarsi ad altre esperienze vissute nel passato sia a Milano che altrove, per riflettere su possibili forme future di convivenza urbana.
Questo evento – aperto al pubblico del Fuorisalone – vorrebbe proporsi anche come un primo possibile passo rivolto ad una sinergia progettuale più continuativa fra NABA e gli abitanti del Quartiere Umanitaria, allo scopo di stabilire una connessione più profonda e tangibile fra il campo dell’arte e quello della memoria di un pezzo prezioso della città.
NABA
NABA, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, è un’Accademia di formazione all’arte e al design: è la più grande e la più innovativa Accademia privata italiana e la prima ad aver conseguito, nel 1980, il riconoscimento ufficiale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). Offre corsi di primo e secondo livello nel campo del design, del fashion design, della grafica, delle arti multimediali, delle arti visive, della scenografia, per i quali rilascia diplomi accademici equipollenti ai diplomi di laurea universitari. Nata per iniziativa privata a Milano nel 1980 per volontà di Ausonio Zappa, Guido Ballo e Gianni Colombo, ha avuto da sempre l’obiettivo di contestare la rigidità della tradizione accademica e di introdurre visioni e linguaggi più vicini alle pratiche artistiche contemporanee e al sistema dell’arte e delle professioni creative. Dal 2009, NABA è entrata a far parte di Laureate International Universities, un network internazionale di oltre 65 istituzioni accreditate che offrono corsi di laurea di primo e secondo livello a più di 750.000 studenti in tutto il mondo.
Per informazioni:
Ufficio Comunicazione Sabrina Di Pietrantonio, sabrina.dipietrantonio@laureatedesign.it
Apertura temporanea dell’ex-panetteria e inaugurazione mostra giovedì 11 dalle ore 19.00.
Quartiere Umanitaria,
via Solari 40 Milano
La mostra rimarrà aperta fino a domenica 14 dalle 10 alle 18.