Rocca Trecentesca
Riolo Terme (RA)
Piazza Mazzanti
0546 71025

Gianfranco Morini
dal 12/4/2013 al 8/6/2013
giov, ven, sab, dom e festivi ore 10.00 - 13.00 e 14.30 - 18.30

Segnalato da

Stefania Mazzotti



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Gianfranco Morini



 
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12/4/2013

Gianfranco Morini

Rocca Trecentesca, Riolo Terme (RA)

Le Ceramiche di Caterina Sforza. Una grande installazione composta da circa 80 fiori in ceramica sorretti da lunghi steli in ferro vengono piantati a terra nel fossato e una serie di piatti nelle sale interne.


comunicato stampa

Dal 13 aprile al 9 giugno Gianfranco Morini, detto il Moro, espone gli ultimi lavori alla Rocca Sforzesca di Riolo Terme. Al solito Morini gioca con il titolo delle sue mostre e anche questa non fa eccezione. «Le ceramiche di Caterina Sforza», ovviamente, con la Leonessa di Romagna nulla hanno a che fare. Una grande installazione composta da circa 80 fiori in ceramica sorretti da lunghi steli in ferro verranno piantati a terra nel fossato della Rocca e una serie di piatti allestiti nelle sale interne. Morini è da anni ceramista e professionista nell'industria ceramica, allievo di un celebre autore come Augusto Betti - recentemente scomparso – a cui Morini deve molto della sua poetica e ricerca formale. Nelle sue sculture è l’argilla stessa, con le sue caratteristiche organolettiche, materiche, a dettare legge al processo creativo. Morini è un ricercatore in continuo movimento, che rifiuta la tradizione. Nell’azione artistica si libera di tutte le convenzioni del lavoro industriale, ma anche dell’arte stessa. Distrugge il bel disegno, la bella forma, per concentrarsi sul suo rapporto esclusivo con la materia. Così le sue opere spesso nascono da forme di argilla tradizionali come grandi vasi o piatti che poi vengono maltrattati, implosi, sbrecciati, intrappolati e fusi in cottura con catene o altri ingranaggi meccanici. Allo stesso tempo demolisce il concetto aulico di arte.

La sua arte la autodefinisce «merd art ceramics» ironizzando su tanto hobbismo legato al mondo della ceramica, ma anche sulla sua stessa arte con una citazione «alta» che fa riferimento alla «Merda d'artista» di Piero Manzoni. Il gioco sottende una critica, più spesso una presa in giro goliardica. Il tutto per stabilire una relazione “leggera” con lo spettatore che contrasta, però, con la pesantezza materica, la passionalità e la rottura linguistica delle sue opere. Biografia Morini, le cui opere sono frutto di continuo studio e di ricerca di materiali e tecniche particolari, è nato a Faenza nel 1955. Dopo gli studi artistici a Faenza (Istituto per la Ceramica) e a Bologna (Accademia di Belle Arti), allievo di Augusto Betti e Alfonso Leoni, ha collaborato giovanissimo con maestri come Panos Tsolakos e Carlo Zauli. Dagli anni ’70 inizia la sua attività nell'industria ceramica lavorando come ricercatore in aziende di livello internazionale. Si deve a lui, infatti, “Oxigena”, la piastrella che respira, il cui marchio –coperto da brevetto – sottolinea l’eccezionalità di questo prodotto. In parallelo non ha mai abbandonato la sua ricerca artistica, divenuta più intensa negli ultimi anni. Attualmente lavora in industria ceramica per il gruppo Gambarelli di Modena, come responsabile del laboratorio di ricerca e sviluppo presso le ceramiche di Siena a Buonconvento.

Inaugurazione 13 aprile ore 18

Rocca Trecentesca
Piazza Mazzanti - Riolo Terme (RA)
Apertura: giovedì, venerdì, sabato, domenica e festivi 10.00 - 13.00 / 14.30 - 18.30
Ingresso libero

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Gianfranco Morini
dal 12/4/2013 al 8/6/2013

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