Xiaojian si colloca nella tradizione della pittura pura nella quale non vi e' alcuna distinzione fra astratto e figurativo, costantemente in relazione con le cose, la gente e i luoghi.
Proseguendo la collaborazione in ambito culturale con il Comune di Massagno siamo lieti di presentare la seconda di una serie di mostre dedicate all’ arte contemporanea cinese. Dopo la prima dedicata all’ arte astratta di Jiang Zhenggen, il 19 aprile si terrà a CASA PASQUEE, in via Madonna della Salute 14, la vernice della mostra di YANG XIAOJIAN in programma sino al 10 maggio. Nato in Cina a Taiyuan, Provincia dello Shanxi nel 1960, Yang Xiaojian diventa artista professionista nel 1989. Nel 2005 apre lo studio Black Sight a Shanghai, dove oggi vive e lavora. Yang Xiaojian ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in patria e all’ estero. La mostra personale di Massagno è la sua prima in Svizzera.
Yang Xiaojian è un “artista-lavoratore”, costantemente in relazione con le cose, la gente e i luoghi che incontra nel quotidiano. I pittori rispondono emotivamente con la mente, gli occhi e le mani. Le idee si materializzano. L’idea è una cosa fragile, è elusiva. L’umore cambia e gli strumenti pure, per adattarsi all’idea. Il vero artista è in viaggio senza mappa o bussola ma armato solo delle tecniche apprese, esperienze passate e un misto di tradizioni acquisite.
Alcuni artisti scelgono una via sicura. La via di Yang Xiaojian è rischiosa. Egli comincia al riparo della tradizione della calligrafia cinese, raggiungendo una maestria che gli varrà il riconoscimento di vari premi per uno stile “diverso” che lui apparenta a quello dell’ “estremo occidente”. Assorbe cioè gli stilemi di artisti occidentali influenzati dalla calligrafia orientale quali Robert Motherwell, Franz Kline e Pierre Soulages, rappresentanti dell’ espressionismo astratto.
Yang Xiaojian si colloca nella tradizione internazionale della pittura pura nella quale non vi è alcuna distinzione fra astratto e figurativo. Il suo linguaggio senza compromessi è ridotto alla sua essenza allo scopo di creare l’effetto più drammatico.
La sua pittura ricorda i movimenti di flusso e riflusso del “tai qi” o architetture estreme o inquietanti graffiti. Nel processo creativo egli sembra procedere verso la vetta di un monte: potrà fermarsi per strada a marcare il sentiero senza però mai voltarsi a guardare cosa ha fatto e dove è stato, sino a quando la vetta è raggiunta. La sua mente non deve interferire con la sua azione fisica finché il ciclo non è completo.
Se il gesto è incisivo, la poesia scorrerà senza inibizioni e l’azione sarà in armonia con le forze della natura.
Yang Xiaojian è un pittore potente che usa la sua intelligenza per permettere all’animale che è in lui di dipingere liberamente, perciò egli stesso si descrive come “La bestia dell’inchiostro”- “The Ink Beast”.
Inaugurazione mercoledi 17 aprile alle 17:17
Casa Pasquee
Via Madonna della Salute, 14 Massagno
Ingresso libero