Studio Luca G. Righini Arte Contemporanea
Milano
via Pergolesi, 22 (Sottoscala a sinistra, di fronte alla portineria)
340 8914746 FAX

Luisa Pomar
dal 17/4/2013 al 6/5/2013
su appuntamento

Segnalato da

Luca G. Righini



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Luisa Pomar



 
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17/4/2013

Luisa Pomar

Studio Luca G. Righini Arte Contemporanea, Milano

Estensioni infinite e limitate. I suoi lavori sono frutto di una manipolazione continua attraverso una reiterata sovrapposizione ed eliminazione del colore.


comunicato stampa

La mostra presenta i lavori appartenenti a due serie: Qualcosa che sta dietro le cose e Estensioni infinite e limitate. Le opere della prima serie sono state realizzate tra il 1988 e il 2012 e la maggior parte di esse sposte nell’estate 2012 (Fortunagoinarte) e nell’inverno scorso (Design Group Italia). I lavori di Estensioni infinite e limitate sono stati elaborati negli ultimi sei mesi ed è la prima volta che sono esposti.

Estensioni infinite e limitate

Le linee tracciate e orientate oltre i margini della carta bianca limitano estensioni colorate, a volte graffiate. I limiti possono essere rispettati e/o superati con gesti (passi) lenti e/o svelti, segni metodici e/o irregolari. In coppia i lavori dialogano reciprocamente, suggerendo il loro nesso e il modo finale di guardarli.

Qualcosa che sta dietro le cose
I lavori sono frutto di una manipolazione continua. Attraverso una reiterata sovrapposizione ed eliminazione (grattando) del colore, sia quando è stato appena applicato, sia quando la stesura del colore risale a un mese, quattro o venti anni fa, le impronte originali si scoprono o si coprono e nuovi elementi si incorporano. A tutto ciò si unisce la dialettica solido/trasparente (come nella musica): il solido permette di identificare l’insieme, la trasparenza consente di identificare e risaltare le parti.

Variazioni pittoriche come variazioni musicali:
La variazione non rimanda solo a un cambiamento ornamentale, ma anche a un processo di trasformazione, così che in molti casi il termine più corretto sarebbe proprio questo. Beethoven, per esempio, scrisse molte serie di variazioni, ma nell’opus magnum sulla forma variazione, le Variazioni Diabelli op. 120, il titolo originale tedesco recita: 33 Veränderungen, cioè trasformazioni. Quando un tema viene trasformato, subisce tutti i cambiamenti possibili inerenti al proprio essere [...]. La trasformazione richiede una comprensione della vera essenza dell’oggetto, per cambiarne la forma senza alterare la natura.
(D. Barenboim, La musica sveglia il tempo)

Luisa Pomar è diplomata in Industrial Design presso la Escuela de Bellas Artes y Oficios di Palma di Maiorca e l’Istituto Europeo di Design di Milano. È laureata in Scienze Storiche e in Storia e Documentazione Storica presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 1992 collabora con l’Istituto Europeo di Design come coordinatrice didattica.
Nell’estate 2012, in occasione dell’iniziativa di arte contemporanea Fortunagoinarte, ha presentato i suoi lavori per la prima volta in Italia.

Inaugurazione 18 aprile ore 19

Studio Luca G. Righini Arte Contemporanea
via Pergolesi, 22 (Sottoscala a sinistra, di fronte alla portineria) - Milano
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