Arte botanica nel terzo millennio. La mostra intende documentare, in una dilatata dimensione geografica e nella caratterizzazione dei diversi ambiti naturalistici locali, le ricerche piu' recenti e affascinanti. Il percorso si apre con i riferimenti alla lezione di Rory McEwen, Margaret Mee e Margaret Stones.
A cura di Lucia Tongiorgi Tomasi, Alessandro Tosi
La mostra Arte botanica nel terzo millennio presenta opere di molti dei più
brillanti e raffinati artisti contemporanei.
Agli inizi del terzo millennio, la pittura botanica costituisce un ambito di
espressione artistica di sorprendente vitalità. In una continuità con la
tradizione che sin dal Rinascimento ha inaugurato, con il genio di Leonardo e
Dürer, una nuova visione e interpretazione del mondo naturale, passando nei
secoli attraverso l’opera di grandi artisti europei come Jacopo Ligozzi, Maria
Sibylla Merian, Nicolas Robert o Pierre-Joseph Redouté, l’universo del fiore
rappresenta uno dei motivi più forti e affascinanti della ricerca artistica.
La descrizione visiva di una pianta, di un petalo o di una foglia, unificando la
qualità estetica del gesto artistico ad un preciso interesse scientifico e
naturalistico, costituisce ancora oggi il mezzo privilegiato dai botanici per
illustrare peculiarità morfologiche e sistematiche, anche a dispetto degli esiti
più sofisticati offerti dalle moderne tecnologie di riproduzione.
Come testimoniato dall’attività di grandi istituzioni scientifiche internazionali
(Royal Botanic Gardens, Kew, London; The New York Botanical Garden;
Jardim Botânico do Rio de Janeiro; The Royal Horticultural Society, London)
e dalla specificità di collezioni di altissimo profilo e prestigio (Shirley
Sherwood Collection, London; Oak Spring Garden Library di Rachel Mellon,
Virginia, USA; Hunt Institute for Botanical Documentation, Pittsburgh, USA)
l’esercizio grafico e pittorico sulla natura nasce e si rafforza nel dialogo con la
scienza per arrivare a straordinari esiti di qualità espressiva e varietà stilistica.
La mostra Arte botanica nel terzo millennio intende dunque documentare, in
una dilatata dimensione geografica e nella caratterizzazione dei diversi ambiti
naturalistici locali, le ricerche più recenti e affascinanti.
Il percorso si apre con i riferimenti alla lezione di Rory McEwen, Margaret
Mee e Margaret Stones, che alla metà del ’900 seppero indicare la modernità
della pittura botanica in termini di sensibilità artistica e descrizione
scientifica.
Seguono poi oltre 150 opere che, con una sorprendente varietà di soluzioni
linguistiche e tecniche, testimoniano l’ampia gamma descrittiva e
interpretativa con cui gli artisti riescono a restituire la complessità del mondo
naturale, fornendo un quadro complessivo di un fenomeno che investe
problematiche legate alle varietà sistematiche, alla biodiversità e all’ambiente.
Il visitatore potrà ammirare una significativa selezione di opere provenienti
dalla collezione londinese di Shirley Sherwood, la più importante e
prestigiosa raccolta di autori contemporanei, oltre ad un nucleo di opere di
artisti brasiliani e un’ampia panoramica di artisti italiani.
Il percorso si conclude con alcuni protagonisti della scena artistica
contemporanea che hanno rivolto al tema una significativa attenzione. Dalle
attente meditazioni sulle tecniche e sui maestri dei secoli passati, alle
coraggiose sperimentazioni grafiche e materiche che uniscono dipinti e
tempere a fotografie, collage, video e istallazioni, sarà così proposto un
viaggio di suggestioni ed emozioni in uno splendido giardino di arte e di
scienza.
Inaugurazione: Sabato 20 aprile 2013 - ore 17:30
Museo della Grafica
lungarno Galilei, 9 (Palazzo Lanfranchi), Pisa
Orari: martedì - venerdì, ore 10:30 - 12:30 e 16:30 - 18:30
sabato e domenica: ore 10:30 - 18:30, chiuso lunedì
Ingresso alla mostra: € 5,00
Riduzioni (soci Coop, possessori biglietto ferroviario, membri Conservatorio Puccini, abbonati Rete Toscana Classica, dipendenti del Comune e dell’Università di Pisa): € 4,00
Ingresso gratuito: Studenti, under 14, over 65, Insegnanti, Accompagnatori, Guide turistiche, possessori di Edumuseicard