Con "Lupus in Fabula" viene scritta una fiaba d'amore interspecifico, un amore anarchico e incurante dei crismi della predazione e della sopravvivenza.
A cura di Luiza Samanda Turrini
Ambienti sonori Regan & Pesca from Cherry Vanillas
Nelle sue installazioni primaverili, pervase di una vitalità capace di cambiare il mood dello spettatore, Laura Serri si è sempre avvalsa dell’icona del cervo. Generalmente erano cervi ripresi in varie fasi della vita, dal cucciolo maculato, alla femmina con prole, al maschio adulto che barrisce nella stagione degli amori per marcare i confini nel suo harem. Con Lupus in Fabula, viene scritta una fiaba d’amore interspecifico, un amore anarchico ed incurante dei crismi della predazione e della sopravvivenza. Perché, come dicevano i francesi, si desidera e si ama con travolgente passione solo chi potrebbe davvero distruggerci. E quindi la cerbiatta si innamora del lupo, e anche il lupo viene risucchiato dal vortice. I due si studiano, si inseguono, giocano, litigano. Il lupo si arrende ululando e la cerva fa l’indifferente. Poi lui invita lei a giocare con l’irresistibile mossa lupoide di stendere le zampe davanti e buttare il sedere per aria. Il lupo si appallottola a dormire, e la cerva gli si appoggia addosso. Insomma, i litigi e le rappacificazioni sono cicliche, proprio come la primavera. Lupus In Fabula rappresenta la possibilità di un rinnovamento radicale, incredibile, che demolisca per sempre la legge del più forte.
Inaugurazione 20 aprile ore 18
Cayce's Lab
via Carteria, 26/a - Modena
Aperture tutti i pomeriggi escluso giovedì e domenica, 16-19, mercoledì 15-18, venerdì fino alle 21
Ingresso libero