Drawings - Lotophagie. La nuova serie di Lotophagie e' realizzata utilizzando pigmenti e olio di semi di papavero su antiche quinte di scena, evocando nell'immaginario dello spettatore animali, mappe, atolli e altri infiniti mondi.
Testi di Walter Guadagnini e Lorand Hegyi
La Galleria MARCOROSSI artecontemporanea ha il piacere di presentare, per la prima volta nella sede di Pietrasanta, il lavoro di Luca Caccioni. Le opere “Drawings”, che appartengono al ciclo di disegni realizzati appositamente per la mostra al Cabinet de Dessin del Museo d’arte Moderna di St Etienne, conclusasi lo scorso mese di settembre, verranno presentate insieme ad una nuova serie di lavori del ciclo “Lotophagie” al quale Caccioni lavora ormai da qualche anno. I disegni realizzati su acetato, materiale che l’artista da sempre privilegia, declinano in diversi colori, dal bruno della terra, al verde dilavato, al rosso, al nero, una serie di segni, forme tridimensionali, figure che ritroviamo in tutto il lavoro pittorico di Caccioni. La nuova serie di Lotophagie, è realizzata sempre utilizzando pigmenti e olio di semi di papavero su antiche quinte di scena, che creano nell’immaginario dello spettatore animali, mappe, atolli ed altri infiniti mondi. Scrive W. Guadagnini nell’ampio testo in catalogo: “Non esiste, in effetti, forse alcun elemento figurale, oggetto o corpo che sia, che non provenga da un'immagine preesistente; le fonti sono pressoché infinite, vanno dalla cultura alta a quella bassissima, dall'immaginario privato a quello collettivo, da ogni disciplina artistica e da ogni mezzo espressivo, dalla realtà e dalla sua riproduzione (...) parti di un archivio immaginario e infinito, dal quale estrarre di volta in volta non l'immagine in quanto tale, ma le suggestioni che essa provoca, e così ridarle nuova vita, nuovo senso. Non ostentazione vana di cultura, ma dichiarazione d'amore per l'immagine e la sua magia (...)
Altro elemento ricorrente nella poetica dell’artista è la pratica della scrittura che ritroviamo anche in questi ultimi lavori: “Caccioni scrive perché così si appropria delle forme che dipinge e che disegna, li fa suoi(...) le parole diventano segno arabesco, creano un ulteriore spazio rispetto alla realtà ma anche alla temporalità rimandando “alle esperienze letterarie dello stream of consciousness e della scrittura automatica..Questi fogli dimostrano tutta la necessità o per meglio dire l’ineluttabilità e insieme il desiderio e la gioia di dipingere di Caccioni.” Luca Caccioni nasce a Bologna dove vive e lavora. Diplomato in pittura nel 1985 all’Accademia della sua città, nello stesso anno entra nel gruppo A.G.O. dove assumerà il ruolo di direttore artistico e creativo. E’ stato docente di pittura all’Accademia di Belle arti a Palermo e a Brera. Nel corso degli anni novanta tiene una serie di mostre personali in importanti gallerie tra cui Studio La Città di Verona e Marconi a Milano. Dal 1996 al 2004 continua la sua carriera espositiva anche con Gallerie Estere ,Barcellona e Ginevra, oltre alle fiere internazionali quali Basilea, Miami, Colonia, Francoforte, Zurigo, Parigi. Negli anni successivi da segnalare la mostra alla galleria Oredaria di Roma con catalogo Skira, alla Otto Gallery di Bologna oltre che in spazi pubblici come il Mart di Trento e Rovereto e alla Fondazione Ragghianti ed infine nel 2012 al Museo d’Arte Moderna di Saint-Etienne Métropole.
Inaugurazione sabato 27 aprile ore 19.00
Marcorossi artecontemporanea
Piazza Duomo, 22 - Pietrasanta (LU)
via Garibaldi 16 - Pietrasanta (LU)
tutti i giorni 11.00 – 13.00 / 18.00 – 00.30