"Between signs and measure" e' un insieme di opere inedite e appositamente prodotte per questa mostra. La Rosa predilige la forma scultorea e installativa, mentre l'indagine di Nazzarena Poli Maramotti sfrutta le proprieta' della forma pittorica.
Marco La Rosa e Nazzarena Poli Maramotti presentano da AplusB un incontro che scaturisce dalla tensione tra vicinanza e distanza aperto a comuni riflessioni che hanno luogo nella pratica di ogni artista. Between signs and measure (questo il titolo della mostra) è un insieme di opere inedite ed appositamente prodotte per questa mostra. Marco La Rosa (1978, vive e lavora a Brescia), è un artista che predilige la forma scultorea ed installativa, mentre l’indagine di Nazzarena Poli Maramotti (1987, vive e lavora a Norimberga) avviene in forma pittorica.
Partendo dalla comune considerazione dell'importanza nel processo produttivo della progettualità e della indeterminatezza, continuando poi la riflessione sul gesto e sul segno nella pratica pittorica, e sull'utilizzo di uno spazio che viene trasfigurato grazie al sublime, i due artisti hanno realizzato un serrato ed approfondito confronto divenuto una rincorsa dell'uno verso l'altro.
La circolarità dialogica si è incarnata nella produzione di opere che nascono e vivono in simbiosi e hanno come punto di partenza la ricerca pittorica di Nazzarena Poli Maramotti che guarda ai grandi spazi ed alla storia dell'arte, in particolare agli affreschi del Tiepolo, la cui sopravvivenza iconografica di cui si fa carico ha un carattere fortemente segnico. In risposta l'opera di Marco La Rosa agisce sullo iato tra gesto e segno dilatandolo quanto più possibile con la libertà lasciata ad un oggetto meccanico (un flessibile) di incidere per un tempo determinato (quello di un caffè) una lastra di piombo adagiata a terra.
Un secondo gruppo di opere riflette sullo spazio dell'agire dell'artista ed enfatizza la scelta del medium ed il suo potenziale poetico acquisito dalla storia. Per Nazzarena si tratta dello spazio tradizionale della tela, all'interno del quale riflette con segno, composizione e misura. Marco risponde con una riflessione sul vuoto/pieno, inteso come a priori della scelta di occupare un luogo per caratterizzarlo linguisticamente, colando cemento e gesso alabastrino su tele dalle medesime dimensioni, proponendo nuovi ed ulteriori spazi affrontati ed interpretati da Nazzarena.
Nazzarena Poli Maramotti, Montecchio Emilia (RE) 1987, solo shows, 2012: Portraits. Anatomia di un ritratto. AplusB, Brescia (I). group shows: 2013 Collector's View, a cura di Herbert Martin, Oechsner Galerie, Norimberga (D); 2012: /Prospekt/ Vorhang auf.., Neues Museum, Norimberga (D), Sichtbarmachen, a cura di Oriane Durand, Albrecht Dürer Kunstgesellschaft, Norimberga (D). Tollkirsche/Belladonna, Akademie Galerie, Norimberga (D).2011: Klasse Fleck, a cura di Michael Junga, Galleria Schuermer di Karlsruhe (DE); L’Eredità di Circe, a cura di Gaia Pasi, Galleria ZAK di Monteriggioni (SI); Random, a cura dell’Accademia di Urbino, Palazzo Ducale di Urbino (cat.); 2010 Co.Co.Co. Como Contemporary Contest 2010 mostra dei finalisti, Como (cat.); Invasioni e Terapie, a cura di Anna Z. Pezzin, Palazzo Fogazzaro di Schio (VI) (cat.); Premio Nazionale delle Arti Accademia di Belle Arti di Napoli (cat.);
Marco La Rosa Brescia, 1978 solo show: 2012 Dasein, Adiacenze, Bologna; 2011 Untitled (Φ), AplusB, Brescia. group show: 2012 Il Viaggio, Galleria San Fedele, Milano / Galleria d'arte Moderna Lercaro, Bologna; In media et ultima ragione, Artra, Milano. In dialogue, AplusB, Brescia. 2011 E quindi uscimmo a riveder le stelle, Galleria San Fedele, Milano. 2010 “How to”, spazio qasba, Brescia.
Inaugurazione 4 maggio
AplusB contemporary art
via Gabriele Rosa, 22a - Brescia
giov- sab 15-19