Fotografia e giornalismo: le immagini premiate nel 2013. La mostra presenta le fotografie premiate nelle 9 categorie tematiche in un tour mondiale con l'unico vincolo che tutte le immagini selezionate vengano esposte senza alcuna censura.
IL PREMIO WORLD PRESS PHOTO
Dal 1955 una giuria di esperti, scelti tra i personaggi più accreditati della fotografia internazionale, si riunisce per valutare le immagini inviate alla World Press Photo Foundation di Amsterdam: migliaia di scatti provenienti da ogni parte del mondo, proposti da fotogiornalisti, agenzie, quotidiani e riviste.
Il Premio World Press Photo è uno dei più importanti riconoscimenti nell’ambito del fotogiornalismo. Le immagini più forti e significative di un intero anno vengono esaminate per il Premio. Le fotografie dei vincitori sono pubblicate nel prestigioso catalogo e vengono esposte in tutto il mondo in importanti gallerie e musei in un tour sempre più in espansione, che quest’anno prevede mostre in circa 100 città in 45 diversi Paesi. Si tratta di un’occasione unica per vedere raccolte le immagini più belle e rappresentative che hanno accompagnato, documentato e illustrato gli avvenimenti di questo ultimo anno sui giornali di tutto il mondo.
La mostra World Press Photo è un documento storico che permette di rivivere gli eventi cruciali dell’anno. Il suo carattere internazionale, le migliaia di visitatori e l’interesse suscitato dall’evento nel pubblico specialistico e non, sono la dimostrazione del potere che le immagini hanno di trascendere le differenze culturali e linguistiche per raggiungere livelli altissimi e immediati di comunicazione. La mostra presenta le fotografie premiate nelle 9 categorie tematiche in un tour mondiale con l’unico vincolo che tutte le immagini selezionate vengano esposte senza alcuna censura. A questo scopo un rappresentante della World Press Photo Foundation viene inviato nei paesi che ospitano l’evento per assistere al montaggio della mostra e verificare che tutte le fotografie siano esposte al pubblico.
WORLD PRESS PHOTO FOUNDATION
World Press Photo Foundation, fondata nel 1955, è un’istituzione internazionale indipendente per il fotogiornalismo, senza fini di lucro con sede in Olanda.
Scopo principale della Fondazione è l’organizzazione del concorso e della relativa mostra. Ogni anno viene pubblicato in sei lingue un catalogo che presenta i lavori premiati.
La Fondazione cerca inoltre di riunire i migliori fotografi internazionali per dar loro la possibilità di discutere sui principali temi di attualità legati al fotogiornalismo. Ogni anno la premiazione viene preceduta da proiezioni e seminari sulla fotografia, con l’intervento di numerosi esperti di settore. Un’occasione che permette a fotografi, picture editors e giornalisti provenienti da tutto il mondo di incontrarsi. L’indipendenza della Fondazione, la rende un efficace e libero ponte tra persone provenienti da situazioni e realtà diverse.
World Press Photo Foundation è attiva anche nei paesi emergenti e del terzo mondo dove diffonde le leggi del copyright nella commercializzazione della fotografia, la visualizzazione e l’editing dei servizi fotogiornalistici. World Press Photo ha inoltre organizzato seminari in diversi paesi, tra cui Bosnia-Erzegovina, Bangladesh, Argentina, Perù, Colombia, Brasile, Zimbabwe, India con l’intento di contribuire allo sviluppo di società più democratiche e rispettose dei diritti d’informazione. Questi seminari sono una delle attività fondamentali della Fondazione. Dal 1994 World Press Photo propone un’iniziativa di alto contenuto formativo: il Joop Swart Masterclass, un corso gratuito di perfezionamento, aperto a giovani fotografi selezionati da una giuria di esperti del settore. Il corso è tenuto in autunno ad Amsterdam da insegnanti qualificati in diverse discipline legate al fotogiornalismo.
FOTO DELL’ANNO 2012
Ad aggiudicarsi il riconoscimento principale come “Foto dell’anno 2012” è stato il fotografo svedese Paul Hansen.
La fotografia scattata per il giornale svedese Dagens Nyheter, mostra il funerale di due bambini palestinesi uccisi in un attacco missilistico israeliano. Nell'immagine si vede un gruppo di uomini che trasporta i due corpi in una strada stretta a Gaza. Le vittime, fratello e sorella, sono avvolti in un telo bianco e si vedono soltanto i volti.
La forza della foto, spiega Mayu Mohanna, membro della giuria originario del Perù, "sta nel modo in cui mostra il contrasto fra rabbia e dolore degli adulti da una parte e innocenza dei bambini dall'altra".
Inaugurazione sabato 4 maggio 2013 dalle ore 15.00 alle ore 20.00
Galleria Carla Sozzani
corso Como, 10 - Milano
martedì, venerdì, sabato e domenica, ore 10.30 – 19.30
mercoledì e giovedì, ore 10.30 – 21.00
lunedì, ore 15.30 – 19.30
Ingresso libero