In principio fu Eva. L'urgenza della bellezza. Sculture
Figure femminili in bronzo emergono da un ambiente semibuio, sotto le luci calde che evidenziano nell'ombra forme sapientemente scolpite. Le opere di Lea Monetti, 16 sculture che rappresentano e raccontano la donna di oggi attraverso il mito e l'allegoria, sono esposte nella mostra "In principio fu Eva. L'urgenza della bellezza", nelle sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi (piano terra). Il personaggio di Eva e' preso a soggetto per l'istallazione principale: una rappresentazione speculare dove da un lato appare 'La Eva Mitica', seduta e pensierosa con intorno una grande quantita' di mele da lei morsicate e dall'altro lato siede su una teca di vetro 'Eva 2000', traslazione moderna dell'antica figura. Dentro al cubo trasparente si vedono gli indumenti e gli oggetti quotidiani della Eva di oggi, le cose che usa a testimonianza del tempo in cui vive, come il lascito di un'epoca consumistica in cui scarpe, abiti e cosmetici - come a sostituire i tesori ritrovati nelle tombe delle antiche civilta' - diventano la mera eredita' dell'esistenza femminile contemporanea. Un'esposizione a cura di Giovanni Faccenda.