Palazzo Falier
Venezia
San Marco 2906

Pedro Cabrita Reis
dal 28/5/2013 al 23/11/2013
mar-dom 10-18
041 5218849
WEB
Segnalato da

Ufficio stampa Arti visive la Biennale di Venezia



approfondimenti

Pedro Cabrita Reis



 
calendario eventi  :: 




28/5/2013

Pedro Cabrita Reis

Palazzo Falier, Venezia

A Remote Whisper (Un Sussurro lontano). L'installazione dell'artista portoghese fluisce attraverso le sale, abbraccia le pareti, le porte e i pavimenti con tubi di alluminio, luci fluorescenti e cavi come disegni nello spazio.


comunicato stampa

A remote whisper è la straordinaria mostra dell'artista portoghese conosciuto in tutto il mondo Pedro Cabrita Reis, pensata appositamente per la 55. Esposizione Internazionale d'Arte - la Biennale di Venezia. L'artista presenta nei 700 metri quadri del piano nobile di Palazzo Falier un intervento monumentale, che invade le pareti e i pavimenti invitando il visitatore a intraprendere traiettorie casuali attraverso lo spazio, costruendo così un'intricata percezione dell'opera.

La mostra, curata da Sabrina van der Ley, Direttore per l’Arte Contemporanea del National Museum of Art, Architecture and Design di Oslo, è una ricostruzione in situ, semi-precaria, artigianale, che combina alluminio, vetro, lampade fluorescenti, disegni, quadri e foto.

Cabrita Reis, la cui ricerca mira da sempre a creare una forte relazione tra opera, spazio e fruitore, nel progetto di Palazzo Falier sottolinea la propensione a sovrapporre lo spazio dell'esposizione con quello del lavoro artistico.

Fin dall’inizio degli Anni '90, il suo lavoro ruota attorno a tematiche quali la casa, l'abitare, le costruzioni e il territorio. Oltre a creare lavori con elementi della vita quotidiana come sedie, tavoli, porte e finestre, l'artista compone opere che si impossessano dello spazio espositivo con strutture complesse e altrettanto pervasive.

“I suoi interventi, di natura quasi integralmente site specific, racchiudono una presenza persistente di percorsi che si incrociano, come reminiscenze o esperienze vernacolari appartentemente banali. Ogni lavoro si propone come inventario continuo del mondo e allo stesso tempo come un modello per la sua percezione. Questo personale e intricato metodo di costruzione, caratteristico del linguaggio dell’artista, è l’approccio prevalente nella mostra di Palazzo Falier, e assume i connotati di dialogo con uno spazio da vivere”.
-Sabrina van der Ley-

La mostra a remote whisper è organizzata per conto del Segretario di Stato per la Cultura del Portogallo con il supporto di Galerie Nelson-Freeman, Parigi | Ivorypress, Madrid | Magazzino, Roma | Mai 36, Zurigo | Peter Freeman Inc., New York

Artista: Pedro Cabrita Reis
Nato nel 1956 a Lisbona, Pedro Cabrita Reis è considerato uno degli artisti portoghesi più importanti della sua generazione. Il complesso lavoro dell'artista è caratterizzato da un discorso filosofico e poetico che spazia tra vari media: pittura, fotografia, disegno e sculture, a volte composti da materiali di recupero e oggetti industriali. Utilizzando materiali semplici assemblati attraverso processi costruttivi, Pedro Cabrita Reis ricicla reminiscenze quasi anonime di gesti primordiali e di azioni che si ripetono di continuo nella vita quotidiana. Riflettendo su questioni legate allo spazio e alla memoria, il suo lavoro assume un potere di associazione così suggestivo da raggiungere una dimensione metaforica che supera l'elemento visivo. La complessa diversità teoretica e formale del lavoro di Cabrita Reis deriva da una riflessione antropologica che è contraria al riduzionismo del discorso sociologico. Il suo lavoro, infatti, è basato e costruito sull'indagine del non detto.
Pedro Cabrita Reis ha partecipato a numerose esposizioni internazionali, come Documenta IX (1992), la 21. e 24. Biennale di São Paulo (1994 e 1998), la 10. Biennale di Lyon (2009).
Nel 2003 ha rappresentato il Portogallo alla 50. Esposizione Internazionale d'Arte – la Biennale di Venezia. I musei e le istituzioni d'arte più importanti al mondo hanno dedicato a Cabrita Reis mostre personali. Tra questi, Tate Modern (Londra), Hamburger Kunsthalle (Amburgo), Serralves Museum of Contemporary Art (Porto), MACRO Museo d'Arte Contemporanea (Roma), Musée Carré d'Art (Nîmes), Centro de Arte Moderna - Fundação Calouste Gulbenkian (Lisbona), Museu Colecçao Berardo (Lisbona), Kunsthaus Graz (Graz), Museo Tamayo (Città del Messico), Museum M in Leuven (Lovanio) and Pinacoteca de São Paulo (San Paolo).

Curatrice: Sabrina van der Ley
Sabrina van der Ley è il Direttore per l’Arte Contemporanea del National Museum of Art, Architecture and Design di Oslo. Precedentemente ha lavorato come Chief Curator per l’Arte Contemporanea della Galerie der Gegenwart dell'Hamburger Kunsthalle e come Direttore Artistico di Art Forum Berlin.
van der Ley ha curato diverse mostre e cataloghi dedicati a Pedro Cabrita Reis (in collaborazione con Carré d’Art, Nîmes; Museum M, Lovanio; Museu Colecçao Berardo, Lisbona), Rodney Graham (in collaborazione con MACBA, Barcellona e and Museum for Contemporary Art, Basilea) and Attila Csörgö (in collaborazione con Ludwig Múzeum Budapest e MUDAM Luxembourg). Per il Museo di Arte Contemporanea di Oslo ha curato nel 2012 due importanti mostre tematiche dal titolo I Wish This Was A Song e Unfinished Journeys. Insieme a Markus Richter, ha co-curato due mostre: Ideal Cities – Invisible Cities (2006, Zamość and Potsdam) and Megastructure Reloaded (2007, Berlin). Sabrina van der Ley affianca al suo lavoro di curatrice e manager un deciso impegno politico nel campo della cultura; nel 2005 ha ricevuto la Croce d'Oro al Merito dalla Repubblica Polacca per l'impegno dimostrato nel migliorare le relazioni tra l'arte contemporanea di Germania e Polonia.

Il libro: Pedro Cabrita Reis – a remote whisper
Durante la mostra è disponibile il libro “Pedro Cabrita Reis - a remote whisper”, edito da Ivory Press (Madrid, 2013). Il libro, di 352 pagine illustrate, è in vendita a Palazzo Falier e nel Bookstore della Biennale di Venezia ed è così suddiviso:
1. Conversations – conversazioni con Pedro Cabrita Reis. Testi e contributi di David Batchelor, Doris von Drathen, Mark Gisbourne, Claudia Gioia, Barbara Goretti, Jorge Molder, Peter Pakesch, Augusto M. Seabra, Adrian Searle, Eduardo Souto Moura, Virginia Tieri.
2. Paintings
3. Sculptures
4. Drawings
5. Others (collages, objects, photographs)
6. a remote whisper, testo di Sabrina van der Ley

Un ringraziamento speciale a Niepoort per il vino.

Immagine: Pedro Cabrita Reis, A remote whisper (studio version)

Per la Stampa contattare:
Elena Pardini, Head of Press Lightbox, elena.pardini@light-box.it +39 3483399463
Claudia Malfitano, Press Office Assistant Lightbox, claudia.malfitano@light-box.it +39 3465401118
Teresa Sartore, Press Office Assistant Lightbox, teresa.sartore@light-box.it +39 3496609573

Preview Stampa e Opening Reception: 29 Maggio 2013,17.00 – 20.00

Palazzo Falier
Canal Grande, San Marco 2909, Calle Falier 30124, Venezia (fermata ACTV: San Samuele Linea 1)
Martedì – Domenica, 10.00 – 18.00
Chiuso il Lunedì
Ingresso Libero

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