Con questo titolo Sophie Usunier presenta il suo lavoro all'apertura dello spazio Neonprojectbox 2003-04. La videoinstallazione dell'artista francese consiste nella ripresa a telecamera fissa di un'insegna luminosa: la croce verde e rossa di una farmacia nel centro di Milano. Per tutta la durata del video scorrono davanti ai nostri occhi, come tessere di un mosaico impazzito, dei fasci di luce che creano figure geometriche.
Sophie Usunier
'Court-circuit' visivo, acustico e simbolico.
Con questo titolo Sophie Usunier presenta il suo lavoro all'apertura
dello spazio Neonprojectbox 2003-04. La videoinstallazione
dell'artista francese consiste nella ripresa a telecamera fissa di
un'insegna luminosa: la croce verde e rossa di una farmacia nel
centro di Milano. Per tutta la durata del video scorrono davanti ai
nostri occhi, come tessere di un mosaico impazzito, dei fasci di luce
che creano figure geometriche. I pixel si combinano velocemente per
dar forma a motivi floreali o astratti.
Ogni tanto compaiono delle scritte: nomi di farmaci, tipi di cure,
servizi della farmacia, data e temperatura. Anziché su una parete,
l'artista ha deciso di proiettare il video sul pavimento. Entrando
nella stanza siamo investiti da raggi colorati che ci catturano non
solo per la luminosità ma anche per il movimento frenetico.
Accompagna il video il suono caotico di rumori stradali registrati
durante le riprese. Se chiudiamo gli occhi abbiamo la sensazione di
essere in mezzo ad una via, se ci tappiamo le orecchie, di essere in
una sala da ballo.
Sophie Usunier ha scelto come simbolo dello spazio urbano un'insegna
visivamente molto simile ad un videogame e, proprio come in un
videogame, le immagini coloratissime hanno un effetto ipnotico e
disturbante.
Con questo video l'artista riflette sul concetto di entertainment e,
con ironia, lega la funzione di un'insegna luminosa, richiamo per chi
ha bisogno di 'cure e rimedi', con la finalità dei giochi
elettronici: sono dei semplici passatempo, ma spesso diventano una
terapia per curare la noia e occupare i tempi morti.
Così decontestualizzata, la croce immersa nel buio acquista una
potenzialità 'stupefacente'. L'artista rende ambiguo quello che da
sempre consideriamo un simbolo protettivo e tranquillizzante.
Assieme al video la Usunier espone nella vetrina, appendice dello
spazio Neonprojectbox, un serpente vivo e vegeto. Da sempre
considerato come un essere pericoloso, se non maligno, in questo caso
l'artista lo propone come qualcosa di positivo e benefico:
mitologicamente associato a Esculapio, dio della medicina, sin
dall'antichità è l'emblema dei medici e dei farmacisti, simbolo di
salute e guarigione.
In entrambi i lavori l'artista realizza quindi un 'corto-circuito':
ciò che è sempre stato visto come segno di cura e salvezza viene
deformato in elemento ipnotico e disturbante, mentre ciò che è
generalmente percepito come pericoloso viene proposto con significato
di benessere e positività .
Immagine: Alice, 2001, video still
martedì 23 settembre 2003 ore 19.00
fino a martedì 7 ottobre 2003
per info 338 8610636
Neonprojectbox corso Garibaldi 42 Milano 20121