Co-naissance. La mostra mette in relazione le opere di Simone Dulcis provenienti dal Museo MAN e la serie "Factum Est" di Albetti: diversi punti di contatto, tra cui l'esplorazione dello spazio attraverso la conoscenza della materia.
A cura di Andrea Carlo Alpini
La mostra bi-personale di Simone Dulcis e Pietro Albetti, “co-naissance”, organizzata da Theca Gallery e curata da Andrea Carlo Alpini è ospitata negli spazi di Loft 21, a pochi passi dalla fermata “Loreto” sulla linea MM1-2 della metropolitana milanese. La mostra mette in relazione le opere di Simone Dulcis provenienti dal Museo MAN e la serie Factum Est di Pietro Albetti. I lavori dei due artisti hanno diversi punti di contatto, tra cui l'esplorazione dello spazio attraverso la conoscenza della materia, la conoscenza del mondo esterno per mezzo di una sottile parete divisoria e il concetto di protezione che sta alla base dei due lavori. La mostra raccoglierà le grandi tele di Simone Dulcis esposte al museo MAN di Nuoro durante la mostra Caratteri ereditari e mutazioni genetiche (2011) curata da Cristiana Collu (oggi direttrice del MART di Trento) e Baingiu Cuccu.
Contraltare alle grandi tele di Dulcis saranno le venticinque tele di Pietro Albetti della serie Factum Est, lavoro completato in occasione della mostra milanese dopo che nel mese di dicembre (2012) è stata realizzata una cartella d'artista con una stampa calcografica proveniente da un'opera esposta poi in mostra. Le piccole tele di Pietro Albetti saranno disposte a formare un unico grande lavoro, che si confronterà con i grandi spazi dell'architettura del Loft 21. L'idea alla base della mostra è quella di mostrare i lavoro pittorico di due artisti rappresentati da Theca Gallery Lugano al pubblico e al collezionismo milanese. La serie “Cattedrali Co-N” di Simone Dulcis nasce in seguito al recupero di tele messe a protezione di un'antica chiesa cagliaritana in restauro.
L'artista, una volta impossessatosi delle tele, le ha lasciate agli agenti atmosferici per circa un anno, periodo durante il quale si sono arricchite di mutazioni genetiche e caratteri ereditari, per poi essere riportate all'interno dello studio e concluse pittoricamente con stracci, solventi e bitume. Le tele, da elementi a protezione di un bene, si sono trasformate esse stesse in materia. Della stessa materia, viva, sono fatte tele di Pietro Albetti, il cui titolo Factum Est proviene dal concetto di creazione, ovvero della vita prima che sia vita. Anche qui le tele sono dipinte con stracci e colori pastosi dell'inchiostro nero da stampa. La serie Factum Est rappresenta i caratteri genitali della vita umana prima che divengano caratteri ereditari. Vita, materia, protezione, conoscenza. Questi i segni di di contaminazione tra due artisti che non si sono mai incrociati prima della mostra: “co-naissance”.
Simone Dulcis, artista contemporaneo che lavora prevalentemente con la pittura. Attualmente vive e lavora in Sardegna, a Cagliari, dove ha il suo studio. Moltissime le mostre a cui ha partecipato nella sua oltre venticinquennale carriera artistica. Tra le sue ultime mostre personali si segnalano “Caratteri ereditari e mutazioni genetiche” curata da Baingio Cuccu e Cristiana Collu presso il Museo MAN di Nuoro, “Escuchando el tempo” a Madrid e “Viajeros” a Bilbao, sempre in Spagna. Nel 2011 presso lo Spazio P di Cagliari si è tenuta la mostra personale intitolata “Incisioni inedite” in cui sono state esposte le più significative incisioni bianco e nero e colore realizzate negli ultimi anni di ricerca svolta dall'artista. Il suo lavoro è seguito in Italia da importanti curatori e gallerie. All'estero Simone Dulcis è rappresentato da Theca Gallery di Lugano.
Pietro Albetti, si forma presso l'Accademia di Belle Arti di Brera diplomandosi in pittura. Partecipa a diverse mostre in Nord Europa, Germania, dove espone le sue grandi tele “En Plein Air”. Espone successivamente in Italia e Stati Uniti (New York). In Italia collabora con gallerie e curatori noti internazionalmente, mentre in Svizzera il suo lavoro è seguito in esclusiva da Theca Gallery di Lugano. Oggi il suo lavoro è seguito anche in India, dove si sta preparando un grande evento. Nel 2010 si tiene presso il Castello Sforzesco di Abbiategrasso la mostra “Farm” da cui si origina la serie “Mattatoio” di cui restano ormai pochi pezzi dopo le acquisizioni internazionali delle opere.
Inaugurazione: 9 Maggio 2013
Loft21
via Padova, 21 Milano
lun-ven ore 15-20