Tre toscani a La Ruche. Ardengo Soffici, Amedeo Modigliani, Lorenzo Viani. Protagonisti della mostra tre artisti toscani che hanno vissuto a Parigi all'inizio del XX secolo. In quella citta' hanno frequentato La Ruche, edificio in Passage de Dantzig, a Vaugirard, che dava ricovero, per un affitto simbolico, a pittori, scultori, poeti di tutto il mondo arrivati in Francia spesso senza alcuna conoscenza della lingua, pronti a pagare con la fame quell'avventura che faceva loro assaporare l'ineffabile esperienza di un mondo nuovo, in piena evoluzione culturale.
TRE TOSCANI A LA RUCHE
Ardengo Soffici, Amedeo Modigliani, Lorenzo Viani
Protagonisti della mostra tre artisti toscani che hanno vissuto a Parigi
all'inizio del XX secolo. In quella città hanno frequentato La Ruche, edificio
in Passage de Dantzig, a Vaugirard, che dava ricovero, per un affitto simbolico,
a pittori, scultori, poeti di tutto il mondo arrivati in Francia spesso senza
alcuna conoscenza della lingua, pronti a pagare con la fame quell'avventura che
faceva loro assaporare l'ineffabile esperienza di un mondo nuovo, in piena
evoluzione culturale.
Ardengo Soffici (Rignano sull'Arno 7 aprile 1879 - Vittoria Apuana 19 agosto
1964) visse a Parigi dal 1900 al 1907 e più volte vi soggiornò fino al 1914.
Abitò a La Ruche dall'agosto 1903 fino al novembre 1906. Divenne il punto di
riferimento principale per generazioni di giovani che in lui riconobbero il più
illuminato e fecondo critico, poeta e pittore che aprì in Italia la strada della
modernità . È rappresentato nella mostra da un inedito gruppo di disegni eseguiti
per le riviste parigine e da tre dipinti, Paesaggio, 1910 (già proprietà dello
scrittore Slataper), un altro inedito Paesaggio dello stesso anno e Caffè Apollo
del 1915, che riassume in certo modo la sua stagione cubofuturista.
Amedeo Modigliani (Livorno 12 luglio 1884 - Parigi 24 gennaio 1920) arriva a
Parigi agli inizi del 1906 e affitta uno studio a Montmartre, accanto a un altro
luogo deputato dell'arte, il Bateau-Lavoir. Attorno al 1909 frequenta
sporadicamente La Ruche, talvolta ospite di qualche amico. Un importante gruppo
di disegni e acquarelli, da decenni custoditi in una raccolta privata, è ora
riportato all'apprezzamento pubblico. Il Ritratto di Moïse Kisling e Nudo di
donna seduta, 1916-17, sono pagine che suscitano forti emozioni. Non si può che
restare ammirati dalla sapienza di queste immagini, un ritmo di fluida
sensualità ricollega gli antichi senesi al corpo provocatorio della creativitÃ
contemporanea. Un ponte di linguaggio che ha conquistato consenso
internazionale.
Lorenzo Viani (Viareggio 1° novembre 1882 - Ostia 2 novembre 1936), mosso da un
carattere irrequieto e anarchico, fu spinto alla Ville lumière da una divorante
sete di conoscenza, dalla volontà di approvvigionarsi alla magica fonte della
cultura moderna. Vi abitò, trovando stanza a La Ruche, dal gennaio 1908 - con un
ritorno estivo a Viareggio - al 1909, in un primo soggiorno, e ancora
dall'autunno all'inverno del 1911. Disegni di questo periodo in cui si fondono
forti tensioni ideali e una presa di coscienza espressiva che sarà essenziale
per il suo lavoro futuro, e tre dipinti, fra i quali il ritratto di Sarah
Bernhardt, 1909, segnano un itinerario teso fra necessità di carattere morale e
ricerca stilistica.
C'è stato quindi un tempo, all'inizio del secolo, nel quale - come si intende
rileggere in questa mostra - i valori della pittura toscana, il senso eletto di
una tradizione che aveva radici nei classici trovarono nell'aria di Parigi un
adeguato luogo di coltura: artisti come Soffici, Modigliani, Viani, si
approvvigionarono di fresche e sollecitanti idee creative, e pure dettero un
consistente apporto a quell'internazionale dell'arte che aveva come centro la
capitale francese.
Il catalogo ha introduzione di Osvaldo Patani, uno scritto di Frediano Farsetti
e il testo di Luigi Cavallo; tutte le opere sono riprodotte con schede
scientifiche.
Inaugurazione mercoledì 24 settembre alle ore 18,30
Ufficio Stampa: STUDIO ESSECI - Sergio Campagnolo, tel. 049 663499, fax 049
655098
Immagine: Lorenzo Viani, Ritratto di Sarah Bernhardt, 1909, china e tempera su carta
Milano, Farsettiarte, portichetto di Via Manzoni, angolo via Spiga