Il Vicolo - Galleria Arte Contemporanea
Daniele Callini e Enzo Morgagni tengono la conferenza "Tracce di Felicita' & Orizzonti di Benessere". Domenico Settevendemie e Riccardo Bottazzi in mostra.
La conferenza - DANIELE CALLINI, sociologo, scrittore, analista sistemico delle interazioni umane e sociali, ha
sviluppato nel corso della sua esperienza quasi trentennale di studio e di consulenza a persone e organizzazioni, un
approccio interdisciplinare di crescita individale, attraverso il quale vengono coinvolti più linguaggi: espressivi e
cognitivi, simbolici e funzionali, verbali e non verbali, emozionali e razionali. Questa tecnica, e le teorie sottostanti,
sono state documentate nell’opera Nessi di realtà, i cui elementi fondanti saranno presentati dal suo autore insieme
al Professor Enzo Morgagni, il quale offrirà la propria testimonianza in merito, nonchè le suggestioni metodologiche
che lui stesso ha avuto modo di sperimentare dal vivo.
La presentazione del 10 maggio è il preludio del Seminario/Laboratorio Tracce di Felicità & Orizzonti di Benessere
che sarà condotto da Daniele Callini, due settimane più tardi, nell’intera giornata di sabato 25 maggio 2013, presso
Il Vicolo (per info: 0547 21386)
DANIELE CALLINI, è nato a Ravenna nel 1961, e oggi vive a Brisighella. Laureato in Giurisprudenza, poi specializzato nelle scienze sociali. Da oltre
venticinque anni consulente di sistemi organizzativi, aziendali e educativi. Titolare di diversi incarichi di insegnamento e di ricerca all’interno
del mondo accademico, presso vari atenei. Instancabile saggista nell’ambito delle scienze dell’uomo. Direttore della Collana Esperienze Formative
presso la Franco Angeli di Milano. Amministratore per oltre dieci anni di un’azienda bolognese di ricerca, consulenza e formazione. Fondatore
della Libera Officina, laboratorio culturale e antropologico al servizio delle persone e delle organizzazioni.
ENZO MORGAGNI è Professore ordinario di “Sociologia dell’educazione”. Presidente del corso di laurea magistrale in “Scienze dell’educazione
permanente e della formazione continua” nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Bologna. Attualmente in pensione, ma ancora
attivo (con incarico didattico gratuito) presso la stessa facoltà. I principali campi della sua attività di ricerca e di ricerca-intervento (sui quali ha
pubblicato vari testi e numerosi saggi) sono stati, nel tempo: 1) dispersione scolastica e rientri formativi; 2) esperienze e politiche di formazione
in integrazione/alternanza studio-lavoro; 3) governo e gestione dei sistemi scolastico-formativi; 4) sistema formativo allargato-integrato, formazione
degli adulti e educazione permanente; 5) movimenti di innovazione educativa (scuola/extra-scuola) e inerzie-resistenze al cambiamento. Vive a
Ravenna, ove attualmente svolge attività volontaria all’interno dell’associazionismo impegnato nei campi dell’educazione dell’infanzia e degli
adulti e in quello della integrazione sociale e lavorativa in contesti di disabilità e marginalità sociale.
La mostra - Dopo la conferenza di Daniele Callini e Enzo Morgagni, Domenico Settevendemie presenterà Camera
metafisica. «Si tratta di un piccolo spazio ragionato sui vuoti e sui pieni, sulla distanza e il suo contrario, sul dialogo
tra elementi dai destini apparentemente diversi. Elementi “non solo artistici” se presi singolarmente, invece “solo
artistici” se messi in stretta relazione tra loro. A partire da un oggetto di mobilio, di una poltrona, passando per
l’attraversamento di una strana forma di scultura-non scultura: il prospektor, lo sguardo va in direzione dell’oggetto
paesaggio, fatto di linee stese su campiture quasi monocrome. Linea-orizzonte, sintesi estrema del percorso dell’occhio
che si spinge lontano e del pensiero stabile che ne ritorna. Guardare attraverso, manomette irreparabilmente
l’orientamento percettivo. Pratica congenita all’occhio quella della visuale sferica, cui se ne aggiunge una che ha per
valore fondante la soverchiante fissità di palpebre scolpite nel calco di una forma predeterminata.
Questa metafisica risultato di segni gestiti direttamente dall’uomo (come una camera arredata) e segni gestiti dall’uomo
solo indirettamente (come paesaggi attratti su di una tela per pura suggestione e sculture utili a fornirne ogni volta
una versione personale), noi, RICCARDO BOTTAZZI e DOMENICO SETTEVENDEMIE, l’abbiamo definita sapienziale».
DOMENICO SETTEVENDEMIE, è nato a Pescara nel maggio del 1968. Per Manni Editore ha pubblicato i libri di poesie Grazie e Metti le mani, entrambi
con avallo critico di Edoardo Sanguineti. Tra le sue pubblicazioni: Variazioni sull’angolo diedro, in formazione I. Feraud, libretto di scena per i
tipi SBC, Il pubblico della domenica, testo teatrale edito La Carmelina. Di recente uscita un libro di racconti dal titolo WANTED e altre ricercatezze
per la Effigie Edizioni. Collabora con varie riviste. Redige supporti letterari e di critica per altri artisti. Fa letture pubbliche dei suoi lavori.
RICCARDO BOTTAZZI, scultore, è nato a Ferrara nel 1960, dove vive e lavora. Pur prediligendo fin dai suoi esordi la pietra e il marmo, nel tempo sperimenta
l’uso di lamiere, alluminio e altri materiali. Agisce anche in pittura. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Di una sua recente
partecipazione a un simposio internazionale di scultura monumentale tenutosi a Durango in Messico si dà notizia e documentazione fotografica sul numero
60 di GRAPHIE. Ultimi suoi lavori hanno per tema l’acqua, del cui legame molecolare ne ricerca possibili, ulteriori soluzioni formali.
Conferenza e Mostra: venerdì 10 maggio, ore 18.00
Sedi espositive
Il Vicolo Arte Contemporanea - Via Chiaramonti, 6 - Cesena
IL Vicolo Interior Design - Via Carbonari, 16
dal lunedì al sabato - 9.00-12.30 / 15.30-19.30 - Chiuso il giovedì
Per l’apertura di Via Chiaramonti su richiesta all’Interior Design (t 0547 27479 f 0547 27479)
Ingresso libero