L'etern invisible, questo il titolo della mostra, offrira' in rassegna una ventina di lavori, frutto della piu' recente ricerca dell'artista da sempre imperniata sul disegno, ora declinato attraverso la tecnica dell'encausto su tele e tavole monocrome in cui predominano i blu, i bianchi e i gialli solari.
SpiraleArte artecontemporanea, col patrocinio dell'Instituto Cervantes in
Milano, riapre la stagione espositiva dedicando una mostra personale al maestro
catalano Sergi Barnils.
L'etern invisible, questo il titolo della mostra, offrirà in rassegna una
ventina di lavori, frutto della più recente ricerca dell'artista da sempre
imperniata sul disegno, ora declinato attraverso la tecnica dell'encausto su
tele e tavole monocrome in cui predominano i blu, i bianchi e i gialli solari.
Sergi Barnils nasce nel 1954 a Bata, capitale della Guinea Equatoriale, dove
resta per un breve periodo, sufficiente perchè l'Africa, con i suoi colori e le
sue tradizioni, lo segni indelebilmente. Più tardi, dopo aver abbandonato gli
studi di giurisprudenza, decide di dedicarsi pienamente alla pittura: sono gli
anni Novanta e il suo fare artistico, inizialmente intriso degli echi delle
principali correnti pittoriche contemporanee, raggiunge la maturità ,
precisandosi in un linguaggio definitivamente personale dove forma geometrica e
colore si stemperano in un racconto metaforico che allude al percorso dell'anima
umana attraverso le vicende terrene, in un continuo dibattersi tra spirito e
materia.
Nel 1996 Sergi Barnils ha vinto il Premio Internazionale di Pittura di Tossa de
Mar (Girona). Le sue opere, molto apprezzate da critica e pubblico esteri, sono
presenti nei musei di Girona, Barcellona, dove attualmente vive e lavora, Praga,
Spoleto, Instanbul e Logroño.
Giovedì 25 settembre sarete graditissimi ospiti nel nostro spazio di Corso
Venezia 29 a Milano, a partire dalle 18.30, per l'inaugurazione della mostra a
cui sarà presente anche l'artista.
SpiraleArte artecontemporanea
Corso
Venezia 29, Milano