Uncovered. Vecchi volumi dalle copertine screpolate e dalle pagine scolorite si trasformano da oggetti impolverati da esibire su uno scaffale, in un prodigioso inventario di personaggi e scene.
Da sempre affascinato dai libri “pop-up”, Thomas Allen (1963) ha un talento infallibile nel ricreare l’illusione di tridimensionalità, usando vecchi libri di pulp fiction come soggetti per i suoi set.
Vecchi volumi dalle copertine screpolate e dalle pagine scolorite si trasformano da oggetti impolverati da esibire su uno scaffale, in un prodigioso inventario di personaggi e scene in attesa di essere diretti.
Allen ritaglia pazientemente i contorni delle figure liberandole dalla loro bidimensionalità cartacea, così facendo i personaggi, liberati dai vincoli delle copertine e animati grazie a un sapiente uso delle luci, diventano attori di un surreale palcoscenico. Una volta piegati e posizionati, si va in scena.
Nella serie di lavori presentata alla Photo&Co la scena è spesso quella del crimine, ma è il pubblico a interpretare e a fantastica il come e il perché del dramma.
La personale di Allen inaugura il 16 maggio ore 18-23 nell'ambito dell'iniziativa "Dall'idea al chiodo". Per la prima volta dieci musei torinesi e tredici gallerie d’arte di Torino appartenenti all’associazione Tag si riuniscono in un programma coordinato con il Salone Internazionale del Libro.
Photo&Contemporary
via dei Mille, 36 Torino