Maurizio Benatello
Theo Gallino
Lia Mele
Guido Persico
Shinya Sakurai
Vittorio Valente
Toshiro Yamaguchi
Maurizio Colombo
Elena Piacentini
Esposte installazioni e tavole di sette artisti: Maurizio Benatello, Theo Gallino, Lia Mele, Guido Persico, Shinya Sakurai, Vittorio Valente, Toshiro Yamaguchi.
a cura di Maurizio Colombo, Elena Piacentini
La comunicazione è la trasmissione di dati conoscitivi da esseri viventi e pensanti ad un altro
gruppo eterogeneo per promuovere, informare o semplicemente mettere a conoscenza pensieri,
attività o immagini. Fin dalle più antiche civiltà umane, i pensieri, le tradizioni i concetti secolari o
religiosi sono stati resi comprensibili attraverso segni grafici o cromatici. Essa avviene tramite
simboli, i quali una volta decodificati, attivano una serie di processi interpretativi e portano alla
comprensione di concetti universali semplici. Nell’ultimo ventennio la nozione di comunicazione ha
subito una trasformazione dettata da codici intimamente legati alla trasmissione di informazioni in
un tempo cronologico molto rapido, i quali – anche non necessariamente esatti, considerano più
importante il movimento effettivo di dati piuttosto che il contenuto stesso.
Nella mostra “#Codex”, che si svolgerà nella nuova sede espositiva SPAZIO di via Sacchi,
composto da due livelli espositivi che giocano a favore di un percorso reale attraverso le opere
stesse, saranno esposte installazioni e tavole di sette artisti di fama internazionale: Toshiro
Yamaguchi, Theo Gallino, Shinya Sakurai, Lia Mele, Guido Persico, Vittorio Valente, Maurizio
Benatello.
L’esposizione curata da Maurizio Colombo e Elena Piacentini, vuole distinguere alcune funzioni
fondamentali della comunicazione: la funzione di contatto in cui il messaggio visivo viene utilizzato
per stabilire o rafforzare il contatto tra emittente e destinatari, la funzione emotiva: dove gli autori
mettono in evidenza i propri pensieri, sentimenti ed emozioni e il proprio immaginario; la funzione
estetica in cui è posta grande attenzione verso l’aspetto formale, compositivo e cromatico e infine
la funzione metalinguistica: utilizzando immagini che illustrano il linguaggio stesso. Toshiro
Yamaguchi presenta l’installazione Sublimazione, esposta nel tempio shintoista di Tokyo, in cui
più di cinquecento corolle di fiori, realizzate in materiale ceramico rivestito di vernice iridescente,
emergono da un affascinante orcio; Theo Gallino, con l’installazione Alchimie quotidiane trasmette
un linguaggio formato da un percorso visivo segnato da piccole provette che celebrano il corpo
femminile come fulcro fondamentale della continuità della specie umana. Shinya Sakurai,
presenta “Fly the flag”, serie che segna la trasformazione nella figurazione dell’artista congiunta ad
un profondo legame con la terra natia: i colori e l’iconografia della vessillo sintetizzano il suo
concetto di Patria, di nazione e di appartenenza alla storia del proprio popolo; Lia Mele, la giovane
artista torinese esprime la propria personale figurazione legata ad un’intrico di rami avvolti nella
cera microcristallina: essi mostrano una ragnatela di percorsi mentali universali. Guido Persico,
espone un insieme di opere pittoriche nelle quali le sovrapposizioni materiche di carta, smalti e
cenere indicano il processo di trasformazione del perimetro sociale. Vittorio Valente in cui le
Griglie formate da innumerevoli piccole formelle di silicone adducono il fruitore ad una conoscenza
emozionale legata al colore e alla sensazione dermatica profonda. Maurizio Benatello, cera e
vetro alimentano la propria visione metafisica che considera la reinvenzione e la reinterpretazione
del mondo circostante. Elena Piacentini
Inaugurazione 25 maggio ore 18
Spazio
via Sacchi 26 -Torino
16 - 19 su appuntamento