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24/5/2013

Franco Repetto

Palazzo Doria Spinola, Genova

“Quella di Franco Repetto è una pratica meticolosa ed incorrotta, compiuta con costanza e cambiamento, coerente e raffinata; un’operazione profonda che suggerisce un cammino più che indicarlo, esibendone le cicatrici come sinonimi di saggezza esperienziale.”
dal testo critico di Viviana Siviero

Il ciclo che Ellequadro Documenti ha dedicato a Franco Repetto è iniziato nel novembre 2012 con la partecipazione dell'artista al progetto ARTOUR-O il MUST a LONDRA in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Londra, proseguendo poi con la partecipazione al progetto MISA La Meridiana a Genova e all'edizione 2013 di ARTOUR-O a Firenze. Una nuova tappa si aggiunge ora questo iter e coincide con l'appuntamento dei Rolli Days a Genova, ormai tradizionale e molto amato.

Il 25 e 26 maggio alcuni dei Palazzi dei Rolli, dichiarati dall'Unesco “Patrimonio mondiale dell'Umanità”, aprono le porte nel fine settimana per quelli che sono stati denominati i “Rolli Days”. Un'occasione unica per scoprire le più belle residenze nobiliari delle famiglie della Repubblica costruite tra il '500 e '600 grazie ad un percorso di opere d'arte contemporanea.

Franco Repetto è il secondo artista del nuovo indirizzo scelto da Ellequadro Documenti che intende privilegiare il ruolo della Committenza grazie al cui apporto nei secoli in nostro Paese è diventato unico al mondo e che oggi è più vivace che mai. I suoi progetti ARTOUR-O il MUST e MISA si muovono appunto in quest'ottica.

L'installazione, presente a Palazzo Spinola, prende le mosse dalla mostra allestita presso gli spazi di Ellequadro Documenti a Palazzo Ducale, comprende alcuni tra i più recenti lavori dell'artista genovese indaga la tematica dello spazio e dialoga con l'ambiente circostante attraverso le sculture in metallo che diventano moduli in grado di descriverlo e reinterpretarlo con con la creazione di nuovi volumi che interagiscono con esso.

Dalle parole dello stesso artista: “Piegare una lamiera, creare un ambito mediante il ricomponimento di uno sviluppo equivale a comprimere uno spazio, delimitarlo e rappresentarlo. Simulare un ambito cavo, addirittura scenografico, poterlo ruotare o capovolgere mi ricollega a mie trascorse esperienze plastiche di pluriposizionabilità. Pratico ambiti cavi, apparentemente austeri e spogli ma comprimenti vitalità che spesso manifesta esuberanze lacerando i confini di contenimento esplodendo in vere “vie di fuga”. Mi cimento in bizzarri bozzetti scenici. Idee plastiche che sognano di “diventare grandi”, di fiorire e trionfare.”

Sabato 25 e domenica 26 maggio 2013

Palazzo Spinola
via Garibaldi, 5 Genova

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