Acida Aqua Caelata. Incisioni. La natura, raccontata con minuzia di segni e accortezza di linguaggio, alla fine trasmette un messaggio di sottile incantata poesia.
Il fascino di una natura che viene dispiegandosi come una scena tirata sul nostro vivere quotidiano, insieme bloccata e dinamica, è il segreto delle incisioni di Raffaello Margheri che costruisce con la pazienza dell’incisore, nelle acqueforti, i paesaggi attraverso un minuto intersecarsi di linee, che alla fine sono luce, ombre, ma soprattutto aria e atmosfera, che ruotano intorno a case, alberi e quinte di paesaggio.
L’artificio visivo in Margheri è apparentemente chiaro, immediato, la scrittura è intreccio che si condensa o rarefà, che usa il foglio per dare maggiore luminosità e chiarità all’aggrumarsi di una sapiente artificiosità che diventa immagine. La natura così diligentemente raccontata, con minuzia di segni e accortezza di linguaggio, alla fine trasmette un messaggio di sottile incantata poesia che arriva, nelle ultime opere, alla lievità della neve che gonfia le figure sul foglio e raggela il pensiero, oppure ai cerchi dell’acqua che la bilancia del pescatore forma nello stagno.
Prospettiva ben diversa da quella che attinge in lontananza nei paesaggi un orizzonte che sembra perduto, ma che anche in opere apparentemente risolte nel primo piano e nelle due dimensioni, come “La pineta, 2009”, traspare, urge ed emerge rendendo fantastica quella palizzata che sarebbe fin troppo reale. Le stesse caratteristiche timbriche di atmosfera e di interno cromatismo di luci ed ombre è nelle opere di Margheri a ceramolle.
Come xilografo Margheri si muove nell’ambito di una tradizione e di un linguaggio ben consolidato, che egli padroneggia con sapienza ma anche con la naturalezza di chi ha sperimentato a lungo il mezzo al punto tale da mettere l’incisione su legno (o su linoleum) a confronto ed in gara con l’acquaforte, come avviene nella recentissima tavola relativa ai “Quattro Cavalieri dell’Apocalisse”, che è implicitamente anche una contesa con la tradizione xilografica rinascimentale fiamminga e tedesca, senza presunzione, con la dolcezza che è propria dell’uomo Margheri, ma anche con la consapevolezza di una maturità raggiunta ed il desiderio di un paragone, a cui non ha saputo sottrarsi. Riuscendone vincitore.
Parma, Venerdì Santo 2013
Marzio Dall’Acqua
presidente dell’Accademia Nazionale di Belle Arti di Parma
inaugurazione con presentazione di Marzio Dall’Acqua,
domenica 2 giugno h. 11.00
Museo della Stampa
via Lanfranco, 6 - Soncino (CR)
Orario: mar-ven 10-12, sab-dom e festivi 10-13 e 15-19
Rocca + Casa degli Stampatori- intero: Euro 4,50- ridotto* Euro 3,00- famiglia Euro 9,00* biglietto ridotto per:- gruppi di almeno 15 persone.- ragazzi dai 6 ai 14 anni.- adulti oltre 60 anni, soci TCI e FAI.