Fotoreporter degli Anni '50. Con grande spirito d'iniziativa e curiosita', Gianadda ha avvicinato sia le star di Cinecitta' che i contrabbandieri di Palermo. La mostra si concentra sui viaggi che l'artista ha compiuto tra il 1952 e il 1966, soprattutto nei paesi del Mediterraneo.
a cura di Jean-Henry Papilloud e Sophia Cantinotti
Arriva in Italia, dopo varie tappe internazionali, la mostra dedicata alla fotografia di Léonard Gianadda. Il Museo di Palazzo San Francesco rende omaggio a questo poliedrico personaggio, originale uomo del suo tempo, che iniziò giovanissimo una carriera da fotoreporter di grande interesse. Gianadda, di origini italiane, è nato nel 1935 a Martigny, in Svizzera. A soli 18 anni, ancora studente, era già al servizio di importanti giornali e riviste illustrate per raggiungere personaggi e situazioni tra i più diversi e complessi, per l’epoca. Con grande spirito d’iniziativa e curiosità, ha avvicinato con lo stesso approccio le star di Cinecittà come i contrabbandieri di Palermo. Sviluppò uno stile molto personale, partecipe del mondo che lo circondava, eppure affine al gusto dei grandi fotografi dell’epoca.
In questa esposizione, curata da Jean-Henry Papilloud e Sophia Cantinotti, l’attenzione si concentra attorno ai viaggi che Léonard Gianadda ha compiuto tra il 1952 e il 1966, in modo particolare attraverso i paesi del Mediterraneo: Italia (1952), Egitto (1956), Italia-Tunisia (1957), Spagna-Marocco (1958) e un tour articolato compiuto con il fratello Pierre (1960).
Nel 1977, un anno dopo la morte in un incidente del fratello Pierre, Léonard Gianadda ha istituito a Martigny la Fondazione Pierre Gianadda, particolarmente attiva sui fronti dell’arte e delle diffusione della cultura internazionale. Nel 2009, sempre nella sua città natale svizzera Martigny, inaugura la Fondazione Annette & Léonard Gianadda, impegnata su attività di carattere sociale.
Contemporaneamente, l’esposizione “Léonard Gianadda: l’uomo e l’opera” a cura del Centro Internazionale di Documentazione Alpina, visitabile presso la Fondazione A. Rosmini in via Canuto 12 (Domodossola), consentirà di approfondire il percorso di vita del fotoreporter, ingegnere e mecenate, attraverso 6 sezioni divulgative.
Si prevede il conferimento della cittadinanza onoraria a Léonard Gianadda da parte del Comune di Domodossola.
L’esposizione “Léonard Gianadda. Fotoreporter degli Anni ’50”, è ospitata dal Museo Civico di Palazzo San Francesco, nel centro storico di Domodossola, nella porzione di piano terreno dedicata alle mostre temporanee. Alle spalle di questo allestimento, è presentata una importante selezione di opere di pittori Vigezzini (fine ‘800 – inizio ‘900). Al termine dei lavori di restauro, firmati dall’architetto Paolo Rancati, i piani superiori del Museo ospiteranno le ricche collezioni civiche, che comprendono parti storiche, scientifiche e artistiche. Un insieme eterogeneo di grande interesse: alle raccolte archeologiche e numismatiche si affiancano arte sacra e una notevole sezione naturalistica (minerali, piante, soggetti zoologici a partire da un primo nucleo risalente al 1875). Esiste una documentazione di approfondimento disponibile su richiesta riguardante le vicende passate, presenti e future di Palazzo San Francesco.
La conferenza stampa è prevista alle ore 15.00 del 1 giugno 2013, poco prima del Vernissage. Sarà possibile, in questa occasione, intervistare Léonard Gianadda. Si consiglia di accordarsi preventivamente in proposito con l’ufficio stampa.
La mostra è organizzata dalla Città di Domodossola e dalla Fondazione Pierre Gianadda
altre sedi:
Léonard Gianadda: l’uomo e l’opera, presso la Fondazione A. Rosmini in via Canuto 12 (Domodossola)
Ufficio stampa:
Valentina Romen + 39 335 7040106 / e-mail: v_romen@hotmail.com
Annalisa Rosso + 39 348 7920716 / e-mail: lysarosso@gmail.com
Museo Civico di Palazzo San Francesco
piazza Convenzione 11, 28845 Domodossola
Dal lunedì al sabato, 14.00 – 17.00
Tariffe: adulti 3€, bambini dai 6 ai 11 anni 1€, ragazzzi ai 12 ai 19 e universitari 2 €, over 60 e diversamente abili 1€